Innamoramento: differenze tra le versioni

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==Studi neurofisiolofici==
Gli studi neurofisiologici hanno confermato che nelle prime fasi del processo amoroso vi sono esperienze particolari e quindi si giustifica una espressione come innamoramento. Le ricerche inoltre hanno cercato di spiegare ciascuna di queste esperienze con particolari [[neurotrasmettitori]]. Così secondo alcuni al primo incontro, il mesencefalo, l'area cerebrale che controlla i riflessi visivi e uditivi, inizia a rilasciare [[dopamina]] neurotrasmettitore le che produce piacere ed euforia. L'ipotalamo invece comanda al corpo di inviare segnali di attrazione e di piacere. Col proseguire del rapporto i livelli di dopamina aumentano crescono i livelli d'altri due neurotrasmettitori legati alla dopamina: come la [[noradrenalina]] e la [[feniletilamina]]. Via via che il rapporto si approfondisce, l'ipotalamo stimola la produzione dell’[[ossitocina]] che stimola sentimenti di tenerezza e calore. Un altro ormone, la [[vasopressina]] collegato alla memoria, spinge alla fedeltà e alla monogamia. Dopo un periodo che oscilla dai 18 ai 30 mesi dall'inizio della relazione, però il cervello si è assuefatto al cocktail di sostanze chimiche e non reagisce più come prima. E quindi possiamo considerare finita la fase dell'innamoramento
==Studi sociologici==
E' stato studiando i movimenti collettivi che il sociologo [[Francesco Alberoni]] ha elaborato la sua teoria dell’innamoramento come stato nascente di un movimento collettivo formato da due sole persone che porta alla formazioni di quella comunità che chiamiamo coppia <ref> [[Francesco Alberoni]] - Innamoramento e Amore , Garzanti, 1979</ref>. Il movimento <ref>Francesco Alberoni Movimento e Istituzione Bologna Il Mulino 1981 </ref> è una esplosione collettiva improvvisa che trascina gli uomini in un vortice di rivolta e di speranza , li unisce li affratella in una nuova comunità che cerca di trasformare il mondo che la circonda . Sono loro che hanno generato le chiese, i partiti, i regimi. Senza la loro capacità di trascinare gli esseri umani, senza la loro potenza divina e diabolica , gli uomini non saprebbero cambiare, unirsi, credere, sacrificarsi. Almeno in occidente , quasi tutte le nostre formazioni sociali, le nostre istituzioni siano esse monasteri, chiese, sette, partiti, sindacati o nazioni sono sorte da movimenti collettivi. Non sono mai nate a freddo dal puro calcolo. Sono sempre sorte dal calore della passione, dell’ideale, che ha prodotto la “fusione” delle formazioni esistenti per creare qualcosa di completamente diverso e nuovo. Il cristianesimo non si è formato a freddo attraverso compromessi fra varie religioni, la nazione Italiana non è nata da accordi fra i suoi staterelli, ma dall’ardore dei movimenti nazionalistici. E , per produrre la fusione , non basta nemmeno avere in comune interessi , vantaggi , potere , non basta nemmeno l’odio verso lo stesso nemico <ref>[[Francesco Alberoni]] - Leader e masse Milano Rizzoli 2002</ref> Occorre che prima si crei una intolleranza fatale verso le formazioni sociali entro cui vivi, una insofferenza viscerale, e poi la speranza, altrettanto fatale, di un rinnovamento, e la fede di una rinascita , e una meta , e un capo e la capacità di sacrificarsi per un ideale. Nell’innamoramento avviene lo stesso processo. Due persone che magari non si conoscevano, non si erano mai viste e, in pochissimo tempo, talvolta pochi giorni, stabiliscono fra di loro un legame emotivo e un’attrazione erotica fortissima al punto che spesso spezzano i legami più consolidati coi genitori, col fidanzato, col marito e con la moglie e, presi da una vera e propria ebbrezza, vogliono solo vivere l’uno con l’altro, fare all’amore l’uno con l’altro. E formano una coppia, una nuova comunità sociale capace di durare nel tempo entro cui essi si trasformano, si rinnovano, creano un nuovo progetto di vita. In questo modo l’innamoramento diventa amore quotidiano, istituzione <ref> [[Francesco Alberoni]] - Ti amo, Milano Garzanti 1996</ref>
== Cause dell'innamoramento ==