Accampamento: differenze tra le versioni
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[[File:A Group in Camp, 39th Bengal Infantry.jpg|thumb|A Group in Camp, 39th Bengal Infantry]]
L''''accampamento''' è un alloggiamento di [[truppa|truppe]] o gruppi di persone in zone di [[campagna]], o quantomeno isolate, sotto [[Tenda (abitazione)|tende]] o in [[baracca|baracche]], con carattere provvisorio. Nel linguaggio militare, l'accampamento (alloggiamento sotto tenda), va distinto dall'[[accantonamento]] (in edifici appositi, come [[prefabbricato|prefabbricati]] o [[casa|case]] di privati cittadini) e dal [[bivacco]] (accampamento all'[[aria]] aperta). Per estensione, con il termine "accampamento", si intende qualsiasi alloggiamento sotto tenda di gruppi di persone: un accampamento di [[esplorazioni geografiche|esploratori]], di [[zingari]], di [[scautismo|scout]].
Inoltre può indicare l'insieme del [[materiale]] per la preparazione dell'accampamento ([[marmitta (attrezzo)|marmitte]], [[gavetta|gavette]], tende, [[copriletto|coperte]], [[tavolo|tavoli]] da campo, [[attrezzo|attrezzi]], ecc.) in dotazione ai reparti stessi.
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La responsabilità della costruzione dei campi era delle unità ingegneristiche a cui appartenevano specialisti di molte tipologie, comandati dagli ''architecti'', "ingegneri capo", che utilizzavano per il lavoro manuale parte dei soldati a richiesta ed erano in grado di mettere su un campo sotto attacco nemico in appena un paio d'ore. Il repertorio delle tipologie dei campi si divideva a seconda della durata dello stesso in giorni: ''tertia castra'' (un campo di tre giorni), ''quarta castra'' (un campo di tre giorni), e così via.<ref>{{Cita web | cognome=Ramsay | nome=William | titolo=Castra | opera=William Smith A Dictionary of Greek and Roman Antiquities | editore=John Murray, republished on Bill Thayer's LacusCurtius site | anno=1875 | url=http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/secondary/SMIGRA*/Castra.html }}</ref>
I campi permanenti venivano definiti ''castra stativa'', quelli che duravano di meno ''castra aestiva'' o ''aestivalia'' nei quali i soldati venivano alloggiati ''sub pellibus'' o ''sub tentoriis'', ossia nelle tende, e venivano messi in piedi per lo più durante la stagione estiva. Durante l'inverno, i soldati si ritiravano nelle ''castra hiberna'', ossia campi costruiti con materiali più solidi, spesso con vere e proprie caserme, edifici pubblici e muri in pietra. Le descrizioni pervenuteci dagli storici dell'epoca, come quelle di [[Polibio]] e di [[Igino]], sono molto accurate e precise. La forma tracciata sul terreno era quadrata o rettangolare. L'accampamento veniva circondato da un fossato (''fossa'') e da un rilievo di terra (''vallum'') transennata poi da una palizzata.
Gli ingressi erano 4: la ''praetoria'' ('''5'''), rivolta verso l'esercito nemico, la ''decumana'' ('''7'''), dal lato opposto, utilizzata come via di fuga, la ''dextra'' ('''4''') e la ''sinistra'' ('''6'''). Erano collegate da due grandi strade, la ''via praetoria'' ('''3''') e la ''via principalis'' ('''2'''), che si intersecavano al centro. Nei pressi di questo incrocio si alzava la tenda del comandante, ''praetorium'' ('''1'''), con accanto il mercato (''forum'') e la [[tesoreria]] (''quaestorium'').
Dinanzi alla tenda del comandante venivano accampate le
Con i ''castra stativa'' il campo diventava una vera e propria cittadina con il suo mercato, le sue [[strada|strade]], i suoi luoghi religiosi, gli [[altare|altari]], e luoghi di [[adunata]]. Le fortificazioni erano massicce e realizzate con una gran perizia. Anche i ruoli erano ben definiti e ad ogni militare toccava una mansione precisa. Questi campi permanenti o semi-permanenti venivano costruiti di solito lungo le frontiere delle province e attorno ad essi si sviluppavano veri e propri villaggi o città abitate da famiglie e gruppi che intendevano essere protetti o che volevano sfruttare i traffici commerciali. Anche gli stessi legionari spesso vi si trasferivano con tutta la famiglia. Molti di questi tipi di accampamento hanno poi originato vere e proprie città come [[Coblenza]], [[Strasburgo]], [[Magonza]], le città fondate dai romani nell'[[Nordafrica|Africa settentrionale]], le città inglesi il cui nome termina in -''cester'' o -''chester'' (castrum) e così via.
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Con la caduta dell'Impero romano (476 d.C.), decadde anche la castrametazione, come decaddero le rigide regole della disciplina e dell'addestramento. Gli eserciti mercenari preferivano disperdersi nei centri abitati e mescolarsi alla popolazione.
Durante il [[Medioevo]] si cominciò a ricorrere principalmente a due tipologie di campi: uno leggero, in cui i militari alloggiavano in tende, spesso piccole, che permettevano il bivacco minimo, e si difendevano tramite posti di guardia, e uno fortificato, che mostrava un carattere più permanente disponendo anche di costruzioni in muratura e maggiori scudi difensivi. I responsabili per la costruzione degli accampamenti divennero i [[foriere|forieri]] di alloggiamento, veri e propri ufficiali il cui corpo precedeva le truppe. Durante l'era moderna il sistema non è cambiato molto e le truppe tendono sempre più a viaggiare in unità separate e a fruire dunque di accampamenti sempre più piccoli costruiti in posizione sempre più mirate e strategiche, anche per sfuggire alla vista dei nemici.
Per i campi permanenti, invece, si ricorre sempre di più agli [[accantonamento|accantonamenti]], ossia ad accampamenti fortificati all'interno di cittadine preesistenti o all'alloggio delle truppe nelle strutture comunali stesse di un villaggio o di una città.
La [[sicurezza]] degli accampamenti moderni è ricercata nel mescolarsi con l'ambiente circostante e nella distribuzione di una rete postazioni di guardia. Con gli eserciti nazionali ricomparvero accampamenti in cui le truppe venivano sistemate in tende allineate, quindi riunite per specialità come: picchieri, moschettieri, cavalleria.
Gli eserciti francesi della Rivoluzione abolirono l'accampamento, forse ritenendo che esso frenasse l'impeto e l'entusiasmo delle truppe. Ben presto, nell'esercito napoleonico, l'accampamento ritornò in uso nell'aspetto e nell'organizzazione dei precedenti periodi.
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<references/>
==Voci correlate==
* [[Cardine (storia romana)|Cardo]]
* [[Decumano|Decumanus]]
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