Tommaso Aversa: differenze tra le versioni
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'''Aversa Tommaso''' - Nato nel 1623 a Mistretta, si trasferì giovanissimo a Palermo. Discepolo di Ortensio Scammacca, coltivò lo studio dei classici. Discreto traduttore di Virgilio, lo si ricorda soprattutto per alcune commedie in cui mise alla berlina debolezze e difetti della Palermo dell’epoca: ''La notti di Palermu'' (che è anche il primo testo teatrale in dialetto siciliano) cui seguirono tragedie sacre, Il ''pellegrino ovvero la Sfinge debellata'', ''Il Sebastiano'', ''L’Alipio ovvero la colomba fra le palme'' e ''L’Arminda'', tragicomedia reale, andata perduta.
Fece parte dell’Accademia dei Riaccesi col nome di Arido nonché delle due accademie romane degli Umoristi e degli Anfistili col nome di Esaltato.
Fu al servizio del vicerè Moncada duca di Montalto e di don Diego d’Aragona che seguì a Vienna, Madrid e Roma e negli stessi anni pubblicò la traduzione siciliana dell’Eneide. Dopo la morte della moglie vestì l’abito talare; morì a Palermo nel 1663, stroncato da un colpo apoplettico.
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