Scultura greca classica: differenze tra le versioni

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[[Fidia]], contemporaneo di Policleto, fu tra gli scultori più influenti della sua epoca. Ateniese, già formatosi come bronzista di successo, venne incaricato da [[Pericle]] di soprintendere alla decorazione scultorea del [[Partenone]]. Dopo aver realizzato una colossale ''[[Atena Promachos|Atena]]'' sull'[[Acropoli di Atene|Acropoli]], si dedicò al [[simulacro]] del nuovo tempio, e poi ai [[frontoni del Partenone|frontoni]], alle metope e al fregio interno della cella. In queste opere dimostrò la capacità di costruire figure dinamicamente mosse e di grande vitalità, che interagiscono liberamente con lo spazio circostante<ref>De Vecchi-Cerchiari, cit., pp. 66-67.</ref>.
 
Il suo panneggio tipico, haa "[[panneggio bagnato|effetto bagnato]]", aderisce al corpo con pieghette vicine e mai schematiche, che creano innovativi effetti di chiaroscuro. Grande innovatore, cercò soluzioni sempre diverse, come nella celebre [[statua di Zeus]] [[crisoelefantina]] già a [[Olimpia]]<ref>De Vecchi-Cerchiari, cit., p. 68.</ref>.
 
===Prassitele===