Antonino Saetta: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 51432691 di 93.42.22.122 (discussione) |
m sistemo date e numeri + correzioni varie (vedi), typos fixed: 5 Settembre → 5 settembre |
||
Riga 16:
==Biografia==
Terzo di cinque figli, conseguì la maturità classica presso il liceo ginnasio statale di [[Caltanissetta]] e si iscrisse nel [[1940]] alla facoltà di [[Giurisprudenza]] dell'
Nel periodo 1976-78, fu Consigliere presso la Corte d'Assise d'Appello di Genova, ove si occupò anche di taluni processi di risonanza nazionale ([[Brigate Rosse]]; naufragio doloso Seagull), rientrando successivamente a [[Palermo]]. Successivamente, nel periodo 1985-86, fu Presidente della [[Corte d'Assise]] d'Appello di [[Caltanissetta]] ed è qui che si occupò, per la prima volta nella sua carriera, di un importante processo di mafia, quello relativo alla strage in cui morì il giudice [[Rocco Chinnici]], e i cui imputati erano, tra gli altri, i "Greco" di Ciaculli, vertici indiscussi della mafia di allora, e pur tuttavia incensurati. Il processo si concluse con un aggravamento delle pene e delle condanne rispetto al giudizio di I' grado. Antonino Saetta fu poi nuovamente a Palermo, quale Presidente della I
==L'assassinio==
Pochi mesi dopo la conclusione di tale processo, e pochi giorni dopo il deposito della motivazione della sentenza che aveva condannato all'ergastolo gli imputati, Saetta fu assassinato, insieme con il figlio Stefano, il 25
Aveva però sofferto, in età adolescenziale, e per diversi anni successivamente, di disturbi psichiatrici di una certa gravità che lo constrinsero ad abbandonare gli studi.
In relazione a tali disturbi gli era stata riconosciuta l'invalidità civile. Negli ultimi anni prima della morte, Stefano, tuttavia, non aveva subito ricadute e appariva sostanzialmente guarito.
Il rinvenimento del tesserino di invalidità tra i suoi documenti indusse taluni frettolosi cronisti in detto errore, alla cui diffusione contribuì poi un film (Il Giudice Ragazzino) considerato, dai familiari Saetta, anch'esso piuttosto frettoloso e superficiale, e molto lontano dal vero anche nella rappresentazione del magistrato Antonino Saetta, oltre che di Stefano.
}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/09/28/giustizia-per-un-popolo-di-onesti.html|titolo=Giustizia per un popolo di onesti}}</ref>
Riga 43:
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:
|