Rumiñahui: differenze tra le versioni

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Alla morte dell’Inca, Rumiñahui comprese che gli Spagnoli sarebbero arrivati anche nei territori posti sotto la sua giurisdizione e si preparò ad agire di conseguenza. Incontrò però l’opposizione di Illescas che, di animo pacifico, voleva piuttosto trattare con gli invasori di cui aveva avuto modo di valutare la forza che riteneva al limite dell’invincibilità.
 
Per Rumiñahui, questa debolezza del legittimo successore di Atahuallpa dufu un incentivo ad agire.
Con la scusa di un banchetto in commemorazione dell’Inca defunto riunì tutti i parenti e i fedeli di Atahuallpa e, nel bel mezzo del festino, li fece tutti arrestare e sopprimere. Prima di autonominarsi Signore di Quito, Rumiñahui fece giustiziare ''Illescas'' che riteneva un traditore della terra degli avi. Il corpo dello sventurato principe venne sconsacrato, ossia liberato degli organi interni per costituire, con la pelle, una specie di macabro tamburo.
 
Questo, almeno, è quello che traspare dalle successive cronache spagnole, ma non dimentichiamo che in questitali racconti si assicura anche che, in questa occasione, sarebbero stati uccisi tutti i figli di Atahuallpa, mentre successivamente ne furono trovati in vita ben undici.
 
==Guerra di Quito==