Gelosia (film 1942): differenze tra le versioni

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'''''Gelosia''''' è un [[film]] del [[1942]], diretto da [[Ferdinando Maria Poggioli]], tratto dal romanzo "[[Il marchese di Roccaverdina (romanzo)(1901)|*Il marchese di Roccaverdina]]" di [[Luigi Capuana]]."
 
==Produzione==
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==Trama==
{{Sicilia, fine 1865. Il marchese di Roccaverdina ama riamato la bella contadina Agrippina, ma non può sposarla per ragioni di ceto sociale. Per non rinunciare a lei, decide di darla in moglie a un suo fattore, facendo però giurare ad entrambi che il matrimonio non sarà mai consumato. Pochi mesi dopo il fattore viene ucciso da un colpo di fucile e i sospetti ricadono su un altro contadino, che viene condannato all'ergastolo. L'autore del delitto è in realtà il marchese, divorato dalla gelosia e spinto dal sospetto che i due non avessero tenuto fede al giuramento. Il marchese confessa al parroco la sua colpa e questi gli promette l'assoluzione a patto che si costituisca e faccia liberare l'innocente. Ma il marchese, accecato dall'orgoglio, rifiuta il consiglio e spera di dimenticare e di redimersi sposando una nobile fanciullanobildonna che lo ama ma ben presto si accorgerà di essere stata sposata senza amore. Il marchese, sconvolto e divenuto folle, muore nella solitudine.}}
 
==Stampa==
*"La Sicilia è un paese profondo, incandescente, vergine, generoso con i sentimenti a fior di terra e di pelle, con il sole che brucia, con il silenzio che martella nelle grandi, sconfinate distese della provincia. Poggioli[…] Poggioli meriterebbe dieci con lode solo per l’ambientazione perfetta che ha saputo dare al dramma. Ma che punto dovremmo dargli per il dramma? Questo infatti è denso, chiuso, profondo ed è portato avanti sino allo scoppio finale, con sopraffina abilità, con un senso di verità allucinante.” ( Mino Doletti,"Film"n.3, 16 gennaio 1943).
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