Richard Sorge: differenze tra le versioni

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Tra il [[1933]] e il [[1934]] la rete spionistica di Sorge ebbe il compito di raccogliere informazioni sulla politica estera della Germania nazista. I suoi agenti avevano stretti rapporti con insigni rappresentanti politici giapponesi, in particolare Ozaki Hotsumi strinse importanti rapporti con il primo ministro giapponese [[Fumimaro Konoye]] ed ebbe modo di copiare importanti documenti per Sorge. I suoi rapporti continuamente inviati a [[Mosca (città)|Mosca]], che annunciavano un imminente attacco della [[Germania]], furono deliberatamente ignorati da [[Stalin]] e dal governo russo. In seguito Sorge, scoperto dai giapponesi, fu condannato all'[[impiccagione]].
 
Nella storiografia è ritenuta particolarmente importante la sua opera per quanto riguardò il suo rapporto confidenziale con l'ambasciatore tedesco a MoscaTokyo. Tale rapporto gli permise infatti di carpire le reali intenzioni giapponesi di evitare per il momento una guerra con l'[[Unione Sovietica]] in seguito all'impantanarsi della [[Wehrmacht]] nell'inverno russo. Queste informazioni, passate al [[Cremlino]], consentirono dunque a [[Stalin]] di riversare sul fronte occidentale le divisioni di stanza in [[Mongolia]], senza preoccuparsi degli sviluppi a oriente.
 
Nell'[[aprile]] del [[1941]], leggendo gli scritti dell'addetto militare tedesco, il colonnello Kretschmer, era venuto a conoscenza del completamento dei preparativi per l'offensiva e che la decisione sulla guerra o sulla pace con l'Unione Sovietica sarebbe dipesa esclusivamente dalla volontà di [[Adolf Hitler|Hitler]] e non dall'atteggiamento di [[Stalin]]; il [[20 maggio]] 1941 egli fu in grado, leggendo alcuni telegrammi di [[Joachim von Ribbentrop|Ribbentrop]], di conoscere la data esatta dell'attacco ed immediatamente trasmise a Mosca il messaggio: "l'attacco inizierà il 20 giugno, è possibile un giorno o due di ritardo, ma i preparativi sono ormai completi. Alla frontiera orientale della Germania sono ammassate dalle 170 alle 190 divisioni tedesche. Non ci saranno né ultimatum né dichiarazioni di guerra; l'esercito russo dovrà crollare ed il regime sovietico cadrà entro due mesi<ref>Questa informazione era contenuta anche in un microfilm, venuto in possesso di Sorge già dal 5 marzo e successivamente inviato a Mosca; notizia resa nota sulla Pravda il 6 novembre 1964. Vedi Biagi 1995, p. 605.</ref>.