Battaglia di Marignano: differenze tra le versioni

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{{Campagnabox Campagne transalpine dei Confederati}}
La '''battaglia di Marignano''', detta anche la '''battaglia dei giganti'''<ref>Commenta a questo proposito il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]]:
{{quote|Di maniera che il [[Gian Giacomo Trivulzio|Triulzio]], capitano che avea vedute tante cose, affermava questa essere stata battaglia non d'uomini ma di '''giganti'''; e che diciotto battaglie alle quali era intervenuto erano state, a comparazione di questa, battaglie fanciullesche.|[[Francesco Guicciardini]], ''Storia d'Italia'', Lib.12, cap.15}}</ref>, fu uno scontro armato avvenuto tra il [[13 settembre|13]] e [[14 settembre]] [[1515]] a [[Melegnano]], 16&nbsp;km sud est di [[Milano]] per il controllo del [[Ducato di Milano]].
 
La battaglia vide la vittoria dell'alleanza franco-veneta (costituitasi nell'ambito delle [[Lega di Cambrai]]), ovvero dei francesi di [[Francesco I di Francia|Francesco I]] coadiuvati da alcuni [[lanzichenecchi]] e - verso la fine della battaglia - dalle forze della [[Repubblica di Venezia]]. Sul fronte opposto erano schierati gli [[Vecchia Confederazione| svizzeri]], che dal [[1512]] avevano il controllo sostanziale del [[Ducato di Milano]], anch'esso presente nella figura di duca "nominale" di [[Massimiliano Sforza]] con i suoi cavalieri e fanti.
 
== Prologo ==
Il [[24 agosto]] 1515 un'asta per l'assegnazione di cariche pubbliche, in cambio di fondi per la guerra, ebbe luogo al [[Maggior Consiglio]] della [[Repubblica di Venezia|Repubblica di Venezia]]<ref>Così la descrive [[Marcantonio Michiel]]:
{{quote|Entro la fine della giornata 47000 ducati vennero raccolti, con grande vergogna e discredito per il Maggior Consiglio|Marcantonio Michiel}}</ref>.
 
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Il pomeriggio del 13 settembre gli svizzeri rimanenti uscirono da Porta Romana e marciarono verso le forze francesi incontrandole nei pressi del villaggio di [[Zivido]] in riva al fiume [[Lambro]].
Anche se mancavano poche ore al calare della notte, gli svizzeri attaccarono il campo francese catturando molti pezzi di artiglieria e riuscendo persino a ferire Francesco I.
 
Il centro dello schieramento svizzero era tenuto dai "vecchi cantoni": [[Canton Uri|Uri]], [[Canton Untervaldo|Untervaldo]] e [[Canton Svitto|Svitto]]. Sull'ala sinistra c'erano i cantoni di [[Basilea]], [[Sciaffusa]] e [[Lucerna]]. Alla destra operavano [[Glarona]], [[Appenzello]], [[San Gallo]] e [[Zurigo]]. Tra gli zurighesi appariva anche un giovane cappellano di nome [[Ulrico Zwingli|Zwingli]], figura importante nella riforma protestante. Fra i comandanti francesi invece era presente anche [[Gaspard I de Coligny]], incaricato del coordinamento con le truppe venete. La sua attività deve aver avuto notevole importanza e dovette essere stata svolta con capacità se poi, per questa ragione, il de Coligny ottenne da Francesco I il titolo di [[maresciallo di Francia]].