Indurimento (calcestruzzo): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ortografia
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 8:
{{vedi anche|stagionatura}}
le temperature più favorevoli per l'indurimento e per lo sviluppo delle resistenze meccaniche sono compresi tra 18 e 25 [[Celsius|°C]].<br/>
Infatti le prove previste dalle norme UNI (UNI EN 197/1) eseguite sulle [[Malta (materiale)|malte]], per la classificazione meccanica dei [[Cemento|cementi]], e quelle (UNI EN 206) su cubetti, per la determinazione della resistenza meccanica (Rck) dei [[Calcestruzzo|calcestruzzi]] devono essere eseguite su materiali stagionati in condizioni termo-igrometriche standard ed in particolare a 20 °C.<br />
Nella pratica di cantiere però i calcestruzzi sono gettati e stagionati a temperature talvolta molto diverse dai 20 °C.<br />
Le temperature più elevate accelerano le reazioni di idratazione del cemento e quindi l'indurimento, particolarmente favorevole è il caldo umido fino a 90 °C (indurimento in vapore).<br />
Pertanto, a parità di umidità ambientale, nel breve tempo ( da 1 a 7 giorni) la resistenza meccanica del calcestruzzo stagionato ad una temperatura di 30° °C risulta maggiore di quella ottenibile con la temperatura standard anche se poi a lunga scadenza (tempi >> 28 gg) la resistenza risulta invece inferiore rispetto a quella a 20 °C; questo è dovuto ad una peggiore qualità dei silicati idrati di calcio che sono i responsabili della resistenza meccanica del conglomerato .<br/>
Le temperature sotto + 18 °C invece rallentano l'indurimento, quelle inferiori a +5 °C lo ritardano notevolmente.<br/>
Di contro la resistenza meccanica ottenuta a basse temperature (10 °C) nel lungo tempo (>> 28 gg) risultano maggiori di quelle ottenibili a temperatura standard, questo si spiega con la produzione di silicati idrati di calcio di qualità migliore.<br />
Riga 17:
* riscaldamento degli inerti e dell'acqua;
* copertura delle strutture con teloni.
Se la temperatura scende sotto 0 °C, l’acqua di impasto, ancora liquida, si trasforma in ghiaccio nel calcestruzzo ancora poco resistente meccanicamente e quindi si verifica una disgregazione irreversibile dovuta all’aumento di volume (circa 9%) dell’acqua.<br />
Sotto i -10 °C circa il processo di [[presa]] cessa.