Termoformatura: differenze tra le versioni

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Tempo e modo di esposizione al raffreddamento dell'oggetto termoformato, contribuiscono alla precisione dimensionale finale dell'oggetto, ed il giusto compendio dei diversi steps di produzione, determinano l'[[affidabilità]] e la relativa costanza dimensionale e dei relativi renge entro i quali vengono richieste le tolleranze di min/max stiramento del polimero termoformato.<br />
Per dare una struttura abbastanza rigida all'oggetto termoformato, si studiano le nervature che percorrono ed intrecciano l'oggetto stesso, mediando tra funzionalità ed estetica.
Questi aspetti in particolare oggi sono studiati al computer, con software specifici (addirittura di derivazione dall'ingegneria aeronautica) che sono in grado anche di calcolare le probabilità di rottura. Individuare una nervatura utile efficacie ed esteticamente "giustificabile", comporta il risparmio sullo spessore delle lastre impiegate sull'intera produzione di particolari in termoformatura (si pensi alle casse interne dei frigoriferi, risparmio moltiplicato per la quantita' totale di produzioni ad alta intensita'.
 
== Confronto con lo [[stampaggio ad iniezione]] ==