Joseph McCarthy: differenze tra le versioni

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Personaggio controverso, e notoriamente caratterizzato da spiccato cinismo, McCarthy è morto all'ospedale navale di Bethesda all'età di 48 anni. Ufficialmente la causa di morte fu per un'[[emorragia]] interna causata da [[ipertensione]].
 
Durante i dieci anni al senato, McCarthy divenne famoso per le sue accuse "a ruota libera"<ref>{{cita web|url=http://www.gpo.gov/congress/senate/mccarthy/83873.pdf|titolo=Executive Sessions Of The Senate Permanent Subcommittee On Investigations Of The Committee On Government Operations|accesso=22-09-2009|formato=pdf|lingua=en|anno=1954}} "«Il suo stile privo di freni spinse sia il Senato sia il sottocomitato a rivedere le regole per future investigazioni e incitò le Corti ad agire per proteggere i diritti costituzionali dei testimoni alle audizioni del Congresso."»</ref> di appartenenza al [[Partito Comunista USA|Partito Comunista]] o di generiche simpatie [[Comunismo|comuniste]]. Queste accuse furono quasi sempre rivolte a dipendenti del [[Istituzioni federali degli Stati Uniti|Governo federale]], in particolare a funzionari del [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti|Dipartimento di Stato]], ma coinvolsero anche molte altre persone, tra cui anche [[attore|attori]], che furono sospettati simpatizzanti del Partito Comunista (la famosa "Lista nera") e invitati a deporre per qualcosa che non pensavano o non avevano commesso.
di appartenenza al [[Partito Comunista USA|Partito Comunista]] o di generiche simpatie [[Comunismo|comuniste]]. Queste accuse furono quasi sempre rivolte a dipendenti del [[Istituzioni federali degli Stati Uniti|Governo federale]], in particolare a funzionari del [[Dipartimento di Stato (Stati Uniti)|Dipartimento di Stato]], ma coinvolsero anche molte altre persone, tra cui anche [[attore|attori]], che furono sospettati simpatizzanti del [[Comunismo|Partito Comunista]] (la famosa "Lista nera") e invitati a deporre per qualcosa che non pensavano o non avevano commesso.
 
In quegli anni, persone di varia estrazione vennero accusate di essere spie [[Unione Sovietica|sovietiche]] o simpatizzanti comunisti e furono oggetto d'indagini e accuse riguardanti le loro opinioni e la loro adesione a movimenti. Queste indagini furono condotte da numerosi comitati a livello federale e statale, ma anche da apposite agenzie investigative private. Joseph McCarthy divenne il volto più noto di questa intensa tendenza anticomunista e, di conseguenza, il termine ''[[Maccartismo]]'' finì per individuare sia il periodo (all'incirca tra il [[1950]] e il [[1956]]) sia le pratiche, identificate con il senatore.
 
L'&nbsp;''American Heritage Dictionary'' definisce il "''McCarthyism''" come "«...la pratica di pubblicizzare accuse di slealtà politica o sovversione con un insufficiente riguardo per le prove"» e "«...l'uso di metodi sleali di investigazione e di accusa per eliminare gli avversari politici."»<ref>{{cita libro|anno=2000|titolo=The American Heritage Dictionary of the English Language|editore=Houghton Mifflin Company|ed=4}} ''Opposition'' è reso come ''"avversario politico''", in quanto per gli Stati Uniti è improprio parlare di "opposizione" nel senso "parlamentare" del termine.</ref> Secondo l'opinione di gran parte degli storici e di molti suoi contemporanei, McCarthy non era spinto da una reale preoccupazione per il [[Comunismo]], ma manipolò le paure dell'opinione pubblica per favorire la sua carriera politica.
 
== Gioventù ==
McCarthy nacque in una fattoria di [[Grand Chute (Wisconsin)|Grand Chute]], nel [[Wisconsin]]. La madre, Bridget Tierney, veniva dalla [[Contea di Tipperary]], in [[Repubblica d'Irlanda|Irlanda]]. Suo padre, Tim McCarthy, era figlio di un irlandese e di una [[Germania|tedesca]]. McCarthy abbandonò le scuole per aiutare i genitori nel lavoro agricolo. Più tardi riprese gli studi e si diplomò in un anno. In seguito, dal [[1930]] al [[1935]], compì gli studi universitari, iscrivendosi prima ad [[ingegneria]] e, in seguito, a [[giurisprudenza]]. Conseguì la laurea in legge alla [[Marquette University]] di [[Milwaukee]]. Nel [[1935]] fu ammesso all'Ordine degli avvocati. Mentre lavorava in uno studio legale di [[Shawano (Wisconsin)|Shawano]] sempre nel Wisconsin, nel [[1936]] si candidò alla carica di [[Procuratore distrettuale]] per il [[Partito Democratico (Stati Uniti)|Partito Democratico]], ma l'elezione gli andò male. Nel [[1939]] fu più fortunato. Venne eletto giudice del 10º distretto dello Stato (una carica ''non-partisan'', ossia contesa tra candidati non sponsorizzati da un partito), diventando il più giovane giudice nella storia del Wisconsin.
[[File:JosephMcCarthyMilitary.jpg|right|thumb|Joseph McCarthy in uniforme]]
Nel [[1942]], poco dopo l'ingresso degli Stati Uniti nella [[seconda guerra mondiale]], McCarthy si arruolò nei [[United States Marine Corps|Marines]], anche se la sua carica di giudice lo avrebbe esonerato dall'obbligo di leva. La carica gli dava diritto al grado di ''[[second lieutenant]]'' e poté lasciare il Corpo col grado di Capitano. ServìPrestò servizio come addetto all'''intelligence'' per uno squadrone di bombardieri in picchiata, nelle [[Isole Salomone|Salomone]] e a [[Bougainville]].
 
Per alcuni, McCarthy decise di arruolarsi nei Marines in quanto riteneva che l'aver prestato servizio nel prestigioso corpo avrebbe potuto favorire la sua carriera politica.<ref name=Arthur1>{{cita libro|cognome=Herman|nome=Arthur|titolo=Joseph McCarthy: Reexamining the Life and Legacy of America's Most Hated Senator|editore=Free Press|anno=1999|pagine=p. 30|id=ISBN 0-684-83625-4}}</ref>
 
Pare che McCarthy (come molti altri politici in uniforme) abbia considerevolmente esagerato le sue imprese belliche. Rivendicò di essersi arruolato come soldato semplice anche se, grazie al suo ruolo di giudice, cominciò l'addestramento base colcon il grado di ufficiale. Volò in 12 missioni di combattimento come mitragliere e osservatore, anche se più tardi avrebbe dichiarato di averne compiute 32 per ottenere la ''[[Distinguished Flying Cross (Stati Uniti)|Distinguished Flying Cross]]'', che avrebbe ricevuto nel [[1952]]. Pubblicizzò una lettera di raccomandazione firmata dal suo ufficiale comandante e controfirmata dall'ammiraglio [[Chester Nimitz]], ma fu accusato di averla scritta di suo pugno, usando la sua capacità di ufficiale addetto all'''intelligence''. Una vantata "ferita di guerra" fu in realtà ricevuta a bordo, durante un "rito" cui erano sottoposti i marinai che passavano l'equatore per la prima volta<ref name=Arthur1/><ref>{{cita web|url=http://www.legalaffairs.org/issues/November-December-2003/story_morgan_novdec03.msp|titolo=Judge Joe; How the youngest judge in Wisconsin's history became the country's most notorious senator.|accesso=22-09-2009|autore=Ted Morgan|anno=2003|mese=Novembre/dicembre|editore=Legal Affairs|lingua=en}}</ref>. A parte queste ombre, comunque, l'aver prestato servizio in guerra, nonostante la possibilità di evitare l'arruolamento, lo agevolò ad ottenere la candidatura al [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] nel [[1946]].
 
== In cerca di una candidatura ==
McCarthy tentò di ottenere la ''nomination'' [[Partito Repubblicano (Stati Uniti)|Repubblicana]] per un seggio del [[Wisconsin]] al Senato già nel [[1944]] quando era ancora in servizio attivo. Venne però sconfitto alle primarie repubblicane da [[Alexander Wiley]], il senatore uscente. Congedato nell'[[aprile]] [[1945]] e rieletto, senza oppositori, alla sua carica di giudice, iniziò una campagna più sistematica per le primarie repubblicane del [[1946]]. Anche qui era in palio una candidatura al Senato e, come due anni prima, McCarty sfidò un senatore uscente, [[Robert M. La Follette Jr.]], noto repubblicano progressista (negli [[anni 1920|anni venti]], era stato uno degli esponenti di punta dell'[[United States Progressive Party]]), che aveva rappresentato il Wisconsin per quattro mandati senatoriali.
 
Durante la campagna, McCarthy attaccò La Follette per non essersi arruolato durante la guerra, anche se il senatore uscente aveva 46 anni quando [[Pearl Harbor]] venne bombardata. McCarthy rivendicò anche di aver combattuto per il suo paese, mentre l'avversario aveva ricavato grossi profitti dai suoi investimenti durante gli anni della guerra. Il sospetto che La Follette fosse stato un profittatore di guerra danneggiò gravemente la sua candidatura, ma McCarthy vinse la ''nomination'' senza un grosso scarto (207.935 voti contro 202.557), nonostante l'appoggio ottenuto dall'organizzazione statale del partito. Durante questa campagna McCarthy incominciò ad usare il nomignolo "''Tailgunner Joe"'', usando lo slogan "Il Congresso ha bisogno di un mitragliere di coda". [[Arnold Beichman]] in seguito riportòscrisse che McCarthy "«Fu eletto la prima volta al Senato grazie all'appoggio del sindacato [[United Electrical, Radio and Machine Workers of America|United Electrical, Radio and Machine Workers]], appartenente al [[Congress of Industrial Organizations|CIO]] e controllato dai comunisti"», che preferì McCarthy all'anticomunista Robert M. La Follette.
 
McCarty vinse contro il [[Partito Democratico (Stati Uniti)|Democratico]] [[Howard J. McMurray]] con un margine di 2 a 1 e così raggiunse a [[Washington D.C.]] l'altro senatore dello stato, Alexander Wiley, che era stato suo avversario di due anni prima.
 
== Al Senato ==
Durante il primo giorno a Capitol Hill, McCarthy convocò una conferenza stampa, in cui propose una soluzione piuttosto drastica per un lungo [[sciopero]] in corso nelle miniere di [[carbone]] che si stava svolgendo. Il neo-senatore propose di arruolare gli scioperanti nell'esercito, e di sottoporli alla corte marziale se avessero rifiutato di riprendere il lavoro.
 
I primi tre anni di McCarthy al Senato passarono senza scosse. Nonostante la poca influenza, i colleghi e i dipendenti lo considerarono una persona amichevole e cordiale. Seguendo le indicazioni di [[Robert Taft]], il più prestigioso senatore repubblicano, McCarthy si speses'adoperò per ottenere la commutazione delle condanne a morte inflitte a un gruppo di soldati tedesci delle ''[[Waffen-SS]]'', accusati di aver partecipato, nel [[1944]], al [[Massacro di Malmedy]]|massacro di prigionieri di guerra americani]] a [[Malmedy]]. Taft era critico nei confronti del processo, a causa di gravi sospetti sulla conduzione degli interrogatori, che avevano condotto alle confessioni, come anche del coinvolgimento dei sovietici nel processomedesimo<ref>{{cita libro|cognome=Herman|nome=Arthur|titolo=Joseph McCarthy: Reexamining the Life and Legacy of America's Most Hated Senator|editore=Free Press|anno=2000|id=ISBN 0-684-83625-4}}</ref>.
 
=== Il discorso di Wheeling ===
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Cosa disse McCarthy in quell'occasione è ancora materia di dispute, in quanto mancano resoconti affidabili del suo discorso.
 
Generalmente si concorda che mostrò un pezzo di carta, su cui, a quanto disse, era riportata una lista di comunisti notori che lavoravano al Dipartimento di Stato. Si ritiene abbia detto "«Ho qui una lista di 205 persone, che sono note al Segretario di Stato per essere membri del Partito comunista e che, nonostante questo, ancora lavorano al Dipartimento, formandone la politica"».
 
SeChe McCarty abbia veramente detto che la lista era composta da 205 nomi o lo era solo da 57 è fatto tuttora controverso. In un successivo telegramma al presidente [[Harry Truman]] e quando riportò il discorso nei Registri del Congresso, McCarthy quantificò i nomi in 57<ref name="CongRec81">{{cita web|url=http://www.wvculture.org/hiStory/government/mccarthy01.html|titolo=Congressional Record, 81st Congress, 2nd Session|accesso=23-09-2009|data=20-02-1950|editore=West Virginia Division of Culture and History}}</ref>.
 
L'origine del numero 205 è stata ricostruita. Nel corso di dibattiti al Senato, McCarthy si riferì ad una lettera del [[1946]], che l'allora Segretario di Stato [[James F. Byrnes|James Byrnes]] spedì al membro del Congresso [[Adolph J. Sabath]]. In quella lettera, Byrnes riferì che le indagini del Dipartimento di Stato si erano concluse in una "raccomandazione di non assumere permanentemente" 285 persone e che solo 79 di queste erano state rimosse dal posto di lavoro. Questo avrebbe lasciato a libro paga del Dipartimento 206 persone, che McCarthy avrebbe quindi arrotondato a 205. In Senato, McCarthy disse di non avere avuto i nomi dei 205 (206) menzionati dalla lettera di Byrnes, ma solo dei 57 di loro che erano o membri o simpatizzanti del Partito Comunista. McCarthy disse di aver fatto riferimento a 57 "comunisti noti", mentre il numero di 205 (206) si ricollegava alle persone che, nonostante fossero state giudicate "da rimuovere" per le più varie ragioni dagli dagl'investigatori del Dipartimento di Stato, continuavano a lavorare al Dipartimento<ref name="CongRec81"/>. Il numero esatto detto da McCarthy avrebbe rivestito una qualche importanza quando la materia venne trattata dal ''[[Tydings Committee]]''.
 
Al tempo del discorso di McCarthy, il comunismo costituiva una grossa preoccupazione negli Stati Uniti. I timori erano aumentati dalle azioni dei [[Unione Sovietica|sovietici]] in [[Europa orientale]], dal loro dotarsi della [[bomba atomica]], dalla vittoria di [[Mao Tse Tung]] in [[Cina]] e dal processo ad [[Alger Hiss]], che si stava svolgendo in quel periodo. A causa di questi eventi e per la natura sensazionale delle accuse rivolte al Dipartimento di Stato, il discorso di Wheeling attrasse l'interesse della stampa su McCarthy.
 
== Il ''Tydings Committee'' ==
Il ''[[Tydings Committee]]'' fu un sottocomitato del ''[[Senate Foreign Relations Committee]]'' che fu istituito nel febbraio [[1950]] per intraprendere "«...uno studio completo ed esaustivo su quali siano gli individui traditori degli Stati Uniti che abbiano avuto o hanno un ruolo all'interno del Dipartimento di Stato."».
 
Il Presidente del sottocomitato, il Senatore [[Millard Tydings]], un Democratico, disse a McCarthy all'apertura delle sedute: "«Voi siete l'uomo che ha dato vita a queste udienze, e finché sarò coinvolto in questo comitato avrete una delle più complete indagini mai viste nella storia di questa Repubblica, fino a dove le mie capacità mi permetteranno."»
 
McCarthy stesso fu sorpreso dalla massiccia reazione dei media al [[discorso di Wheeling]], che lo tacciarono di ritrattare continuamente le sue accuse e i numeri.
 
A [[Salt Lake City, Utah]], qualche giorno dopo, parlò di 57 persone, e al Senato il [[20 febbraio]], sostenne che erano 81. Durante un dibattito durato ben 6 ore, McCarthy respinse le richieste dei Democratici di rivelare le identità di queste persone. Durante il discorso di McCarthy del [[20 febbraio]], il leader della Maggioranza [[Scott W. Lucas]] gli domandò quattro volte di rendere pubblici gli 81 nomi, ma McCarthy rifiutò, dicendo: "«Se dovessi dichiarare tutti i nomi delle persone coinvolte, potrei dare una cattiva impressione. Se etichettassimo un uomo come Comunistacomunista quando invece non lo è, sarebbe grave".»
 
Di fatto McCarthy non aveva nomi; le sue prove per questa lista provenivano dagli elenchi dei fascicoli riguardanti il grado di lealtà del Dipartimento di Stato, dai quali questi nomi erano stati cancellati.<ref>{{cita libro|cognome=Fried|nome=Richard M.|anno=1990|titolo=Nightmare in Red: The McCarthy Era in Perspective|editore=Oxford University Press|pagine=pg. 124|id=ISBN 0-19-504361-8}}</ref> Infine McCarthy si spostò dalla lista originale e usò i dati raccolti durante le udienze per accusare altre dieci persone: [[Dorothy Kenyon]], Esther e Stephen Brunauer, Haldore Hanson, Gustavo Duran, [[Owen Lattimore]], [[Harlow Shapley]], Frederick Schuman, [[John S. Service]] e [[Philip Jessup]].
 
Alcuni di questi non lavoravano più, o non avevamo mai lavorato, per il dipartimento di Stato, ed erano stati tutti oggetto di vari processi per accuse di fondatezza non sempre certa. Owen Lattimore divenne di particolare interesse per McCarthy, che lo descrisse come una delle maggiori spie russe. Durante le sedute, McCarthy sfoggiò una colorita retorica, ma non produsse mai convincenti prove a supportosostegno delle sue accuse.
 
Fin dall'inizio il comitato Tydings fu contraddistinto dalle partigianerie interne delle due fazioni. Il rapporto finale sul comitato, redatto dalla maggioranza democratica, concluse che gli individui sulla lista di McCarthy non erano Comunisticomunisti, né simpatizzanti tali, e affermò inoltre che il Dipartimento di Stato aveva un efficiente programma di sicurezza. Tydings etichettò le accuse di McCarthy come fraudolente e ingannevoli, e disse che il risultato delle sue azioni fu quello di "«...confondere e dividere il popolo americano[...] a un livello ben maggiore di quello in cui speravano i comunisti stessi"». I Repubblicanirepubblicani ribatterono che Tydings era colpevole del maggior tentativo di mettere sotto silenzio una cospirazione della storia americana. Il Senato votò tre volte sul rapporto e, in tutti e tre i casi, il voto venne determinato dall'appartenenza partitica.<ref>{{cita libro|cognome=Fried|nome=Richard M.|anno=1990|titolo=Nightmare in Red: The McCarthy Era in Perspective|editore=Oxford University Press|pagine=pg. 128|id=ISBN 0-19-504361-8}}</ref>
 
== Note ==