Granato: differenze tra le versioni

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Il nome "granato" deriva dal latino ''granatus'' ([[frumento|grano]]), con un probabile riferimento al ''malum granatum'' ([[Punica|melograno]]), pianta con [[seme|semi]] rossi con forma e colore simili a quelli di alcuni [[cristallo|cristalli]] di granato.<br />
Solitamente al granato è associata l'idea che sia una [[pietra preziosa]] di colore rosso più o meno cupo: in realtà esso si presenta in una serie molto più varia di colori che va dal viola al rosa, dall'arancione al giallo, dal verde al marrone, dal nero all’incolore, sebbene con il termine generico "granato" ci si riferisca di solito proprio alla varietà più rossa, il [[#Piropo|piropo]].
 
Le varietà principali dei granati sono sei, raggruppate in due serie isomorfe: piralspite ('''piropo''', '''almandino''', '''spessartina''') e ugrandite ('''uvarovite''', '''grossularia''', '''andradite''').