Limo: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'agrume napoletano|[[Limo (agrume)]]}}
{{nota disambigua|l'associazione di produttori di telefoni cellulari|[[LiMo]]}}
{{S|geologia}}
 
Il '''limo''' è un [[inerte]] di [[granulometria]] fine, compreso tra quello delle [[sabbia|sabbie]], più grosso, e quella delle [[argilla|argille]], più sottile, che viene trasportato in sospensione dai [[fiume|fiumi]] e si deposita sul letto dei corsi d'acqua o sui terreni che hanno subito inondazioni.
 
È presente anche in stagni e paludi. Può derivare dagli impianti di lavorazione degli inerti e, più esattamente, dalla sedimentazione delle acque di lavaggio degli inerti stessi.
 
== Caratteristiche ==
È tipico il limo lasciato dal [[Nilo]] dopo le sue periodiche inondazioni, che apportava terreno fertile per le coltivazioni degli antichi [[Egizi]]. Questo era misurato con un oggetto chiamato [[limometro]].
 
Dal punto di vista geotecnico, il limo, è la frazione fine di terreno naturale sciolto che, a differenza dell'argilla, non possiede coesione e pertanto non ha un comportamento plastico. La distinzione tra limo e argilla è pertanto legata, oltre che alla granulometria, al comportamento del materiale (plastico o non plastico), generalmente accertata con la determinazione dei [[limiti di Atterberg]]; ciociò nonostante molte norme tecniche tendono a definirlo anche dal punto di vista della dimensione dei grani, pur riconoscendo che la distinzione tra limo e argilla dal punto di vista granulometrico è meno significativa rispetto a quella condotta secondo la prova di [[Plasticità (fisica)|plasticità]].
 
Generalmente il limo comprende la frazione di terreno avente grani di diametro equivalente sferico inferiore ai 75 micron e superiore a 2 micron.