Tertium non datur: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 7:
== Principio del terzo escluso ==
{{vedi anche|principio di bivalenza}}
L'espressione entra nella formulazione del principio logico del terzo escluso, che afferma che due proposizioni formanti una proposizionecoppia antifatica (p e P¬p) èdevono oavere veravalore odi nonverità veraopposto, non esiste una terza possibilità (''Tertium non datur''). Esso si trova già formulato nella ''Metafisica'' di [[Aristotele]]. </br>
In altre parole, non è possibile che due proposizioni contraddittorie siano entrambe non vere. Il principio del ''tertium non datur'' implica ed è più generale del [[principio di non-contraddizione]], per il quale se una proposizione è vera, non lo è il suo contrario, fatto che a priori non esclude che entrambe possano essere non vere.