Trattamento delle acque reflue: differenze tra le versioni

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E' la fase fondamentale della depurazione che sfrutta le capacità di alcune popolazioni di microrganismi aerobi, naturalmente contenute nei reflui, di utilizzare per il proprio metabolismo il contaminante organico.<br />
Questo trattamento avviene nella vasca (o vasche) di ossidazione e prevede un'abbondante aerazione perchè i batteri presenti nel refluo stesso hanno bisogno di O<sub>2</sub> per degradare la sostanza organica biodegradabile presente, e più è alto il carico organico e maggiore sarà la richiesta di O<sub>2</sub> da parte dei batteri aerobi.<br>
Gli aeratori (insufflano aria) o ossigenatori (insufflano O<sub>2</sub>) sono indispensabili, perchè la solubilità di O<sub>2</sub> nell'acqua è relativamente bassa (a t=20°C 9,1 mg di O<sub>2</sub> in un litro d'acqua), l'O<sub>2</sub> viene consumato velocemente dato il grande carico organico e bisogna fare in modo che il refluo sia sufficientemente ossigenato; utilizzando O<sub>2</sub> (sistema più costoso) al posto dell'aria si può arrivare a 6 mg/l di O<sub>2</sub> o anche più.<br>
Durante questa fase avvengono numerosissime reazioni di biodegradazione della materia organica biodegradabile, dove a partire da composti organici complessi si arriva a composti inorganici semplici: CO<sub>2</sub>, H<sub>2</sub>O, NH<sub>4</sub><sup>+</sup>, NO<sub>2</sub><sup>-</sup> NO<sub>3</sub><sup>-</sup>.<br>
''E' molto importante tenere presente che nella vasca di ossidazione il fango è continuamente areato o ossigenato e mescolato con l'acqua reflua (è proprio il flusso di aria o O<sub>2</sub> ad agitare la soluzione fangosa), quindi nella vasca di ossidazione non avviene sedimentazione e il fango è visibile anche in superficie.''<br>