Salvatore Tessio: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 34:
Salvatore Tessio è un [[Sicilia|siciliano]] emigrato a [[New York]] agli inizi del Novecento, periodo di forte esodo negli [[Stati Uniti]] dall'[[Europa]]. Diviene un piccolo ladro associato a [[Peter Clemenza]], suo amico di sempre, e si costruisce la fama di uomo di rispetto, duro e implacabile, ma anche come un tipo intelligente, molto tranquillo, onesto e leale verso i compagni. Insieme a [[Peter Clemenza|Clemenza]] diventa ''caporegime'' nella [[Famiglia Corleone]], [[Cosa Nostra americana|clan mafioso]] presieduto dal compagno di furti [[Don Vito Corleone|Vito Corleone]], che lo nomina responsabile dell'amministrazione di molte delle attività illegali, [[gioco d'azzardo]] in prevalenza, a [[Brooklyn (New York)|Brooklyn]].
Nel corso degli anni il suo potere sulla malavita cresce con la sua esperienza tattica
Uomo i cui pareri sono sempre graditi al [[Vito Corleone|
La guerra finisce con una tregua poco dopo l'uccisione di [[Santino Corleone|Santino]], fatto che spinge [[Don Vito Corleone|Don Vito]] a chiedere la pace senza condizioni nell'
Nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], alla [[morte]] per infarto di [[Vito Corleone|Don Corleone]], Tessio sostiene che il clan a cui appartiene sia spacciato e prende accordi segreti con il boss [[Emilio Barzini]], grande rivale dei Corleone, per uccidere [[Michael Corleone|Michael]] e prenderne il posto. Ma a sorpresa viene scoperto dal giovane, che lo fa punire freddamente con la morte da un commando di [[Willy Cicci]], soldato di [[Peter Clemenza|Clemenza]]. Michael, infatti, era stato messo in guardia da un ormai anziano Don Vito: "Chiunque ti porterà la proposta di Barrese, quello è il traditore; non te lo dimenticare".
|