Generazione distribuita: differenze tra le versioni

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# con la produzione centralizzata si possono avere [[economia di scala|economie di scala]] dovute alla ''dimensione degli impianti''; con la produzione distribuita si possono invece avere economie di scala basate sulla ''standardizzazione'';
# a parità di fonte di produzione, un piccolo impianto inquina generalmente di più (in proporzione all'energia prodotta) a causa della ridotta [[efficienza energetica|efficienza]] e delle limitate tecnologie antinquinamento applicabili; esistono però fonti di produzione particolarmente pulite che non si prestano alla realizzazione di grandi impianti (es. [[impianto fotovoltaico|fotovoltaico]])
# con la produzione centralizzata è sufficiente coordinare un numero limitato di produttori per effettuare il [[dispacciamento]] dell'energia elettrica in rete, con la produzione distribuita servono invece sistemi di [[automazione]] via [[software]] più capillari e complessi per il controllo dei numerosi piccoli impianti sparsi sul territorio (vedi [[smart grid]]). In entrambi i casi alcune fonti di produzione possono rendere più difficile il [[dispacciamento]]. Ad esempio le [[energie rinnovabili|fonti rinnovabili]] basate su [[Sole]] e [[vento]] creano difficoltà a causa della loro produzione intermittente e aleatoria ovvero poco prevedibile e non controllabile<ref>Un caso in cui le [[energia eolica|turbine eoliche]] non offrono vantaggi economici allo stato dell'[[Oregon]], [[USA]]: "Fitting wind onto the electricity grid" [http://ansnuclearcafe.org/2010/12/09/fitting-wind-onto-the-grid/]; mentre il fotovoltaico porta alcuni vantaggi economici all'Italia: "Analisi dell'impatto del fotovoltaico sulla bolletta" [http://www.aspoitalia.it/archivio-articoli/298-comunicato-aspo-sul-fotovoltaico-in-italia] e "Il Pericolo Mortale delle Rinnovabili" [http://www.aspoitalia.it/archivio-articoli/297-il-pericolo-mortale-delle-rinnovabili]</ref>.
# in un mercato energetico [[liberalizzazione|liberalizzato]], indipendentemente dalla presenza di sistemi di produzione centralizzati o distribuiti, il consumatore finale ha comunque facoltà di scegliere liberamente il proprio fornitore dell'energia elettrica (Gestore di Rete); i piccoli produttori di energia elettrica possono vendere la loro produzione al [[Gestore dei Servizi Energetici]] indipendentemente dalla loro collocazione sul territorio italiano, secondo prezzi e modalità tutelate e stabilite da un'apposita normativa<ref>per le fonti energetiche rinnovabili ad esempio si parla di [[Ritiro Dedicato]] o di [[Scambio sul posto|Scambio Sul Posto]]</ref>.
# i grandi impianti di produzione sono allacciati alla rete in [[alta tensione]], mentre i piccoli impianti sono collegati in [[media tensione|media]] o [[bassa tensione]]. A parità di distanza percorsa, il trasporto di energia a [[tensione elettrica|tensioni]] più basse fa aumentare notevolmente le perdite per trasmissione, infatti al diminuire della tensione aumenta la corrente trasportata e, con il suo quadrato, la dispersione. Tuttavia in un sistema di generazione distribuita i piccoli impianti di produzione sono posti molto vicino (se non addirittura coincidenti) ai luoghi di utilizzo e questo permette di ridurre le distanze percorse. In ultima istanza quindi, il consumo di energia nel luogo stesso della produzione comporta in ogni caso un azzeramento delle dispersioni, risultando quindi più conveniente in termini assoluti rispetto alla distribuzione su grandi distanze derivante dalla produzione presso grandi impianti.