Gruppo Origine: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 2:
Il '''Gruppo Origine''' è un gruppo di quattro artisti italiani divenuto [[movimento artistico]] e sorto in [[Italia]] all’inizio degli [[anni 1950|anni cinquanta]] del secolo scorso. Al gruppo aderirono: [[Mario Ballocco]], [[Alberto Burri]], [[Giuseppe Capogrossi]] e [[Ettore Colla]]. Gruppo Origine nacque a [[Milano]] nel novembre 1950, espose (per la prima e unica volta) nel gennaio 1951 a [[Roma]] e si sciolse nell’aprile 1951<ref>Daniele Astrologo Abadal - Paolo Bolpagni - Ruggero Montrasio (a cura di) ''All’Origine della forma. Mario Ballocco - Alberto Burri - Giuseppe Capogrossi - Ettore Colla'', Allemandi, Torino-Milano, 2012</ref>.
 
== LaNascita della rivista AZ ==
Nell’estate del 1949 [[Mario Ballocco]] fonda a [[Milano]] la rivista “AZ”, e già alla fine di quell’anno si profila in lui il vago proposito di costituire un nucleo, un sodalizio che definisca un programma di rinnovamento artistico e di impegno umano, imperniato sulla consapevolezza di vivere in un momento di cambiamento epocale, in cui si avverte la necessità di liberarsi del passato anche recente per dar vita a un’arte imperniata su metodi, motivazioni e finalità del tutto differenti. Alla fine del 1949 [[Gianni Monnet]] gli parla dei ''Catrami'' di [[Alberto Burri]], suscitando in lui curiosità e interesse. Nel febbraio 1950 Ballocco conosce [[Giuseppe Capogrossi]] in occasione della mostra di quest’ultimo alla [[Galleria Il Milione]] di Milano; apprezza le nuove opere segniche del pittore romano (che recensirà positivamente su “AZ”) e gli propone di formare insieme un gruppo che faccia tabula rasa delle involuzioni manieristiche dell’[[astrattismo]] per tornare alle radici, alle origini, e di coinvolgere in esso Burri; anzi, gli chiede di fare da tramite con l’artista umbro, non avendo una conoscenza diretta con lui. L’iniziativa, quindi, parte da Ballocco, che di fatto è il “teorico”, l’organizzatore, l’‘agitatore’, cui spetterà anche la definizione del programma comune, concordato con Capogrossi per telefono e per lettera, e poi accettato dagli altri, compreso [[Ettore Colla]], la cui inclusione – così il fondatore di “AZ” si sente riferire – sarebbe una condizione posta da Burri per la propria adesione. Ballocco accetta questo inserimento anche per evitare ulteriori immissioni che si profilavano, ovvero quella di [[Corrado Cagli]]. Riguardo poi alla concreta fattività e convinzione dell’adesione di Burri, ci sarà da osservare quanto essa sia stata sopravvalutata. E un vero manifesto, frutto dell’elaborazione comune dei quattro artisti, non c’è e non ci sarà mai: la nascita di Origine è annunciata da un articolo di fondo scritto e firmato dal solo Ballocco e pubblicato sul numero di “AZ” del novembre 1950, nel quale i nomi degli altri tre membri del gruppo non sono nemmeno citati. È il famoso editoriale ''Origine'', dove si esprime la necessità di tornare agli albori, alla più “ingenua, libera, primordiale natura”, liberandosi dai condizionamenti del presente e del passato recente, dalle sovrastrutture intellettualistiche e ideologiche. Questo articolo è insomma il vero documento programmatico.