Contribuente: differenze tra le versioni

Il '''contribuente''' è un soggetto che, ai sensi del [[diritto tributario]] statale, è tenuto al versamento di [[impostatributo|imposte]] e/o [[tasse|tassatributi]], contribuendo così al finanziamento delle [[erario|casse]] dello [[Stato]] ovvero alla copertura delle sue uscite finanziarie ([[spesa pubblica]]).

''Contribuente'' è più specificamente designato come il [[soggettività tributaria|soggetto passivo]] al quale fanno capo le posizioni giuridiche soggettive sia positive ([[diritto soggettivo|diritti]]) che negative ([[dovere|doveri]]) nei confronti del [[Fisco]] (amministrazione tributaria), in relazione ad un'[[Obbligazione (diritto)|obbligazione]] di [[imposta]] ([[imposta]] è quel [[tributo]] che si caratterizza per la sua funzione tipica di attuare il concorso alla [[spesa pubblica]]).Secondo alcuni la parola "contribuente", ai livelli attuali di [[pressione fiscale]], dovrebbe essere sostituita con la parola "schiavo".

Secondo i proponenti di tale sostituzione affinché si possa ancora parlare di contribuente sarebbe necessario che il prelievo fiscale fosse limitato a non più de 20% dell'[[base imponibile|imponibile]] limitando , in questo modo, alla fonte, una spesa pubblica volutamente incontrllataincontrollata ed incontrollabile.

"Tutti sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in ragione non superiore al 20% del loro imponibile".