Melchior Ndadaye: differenze tra le versioni

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Melchior Ndadaye è stato ucciso nella mattinata del 21 ottobre 1993, verso le ore 9 3 30 da tre militari dell'11° blindato del 2º comando che nella notte avevano compiuto il golpe, impiccato ad una corda e trafitto dalle baionette degli stessi militari. Il suo cadavere venne abbandonato nel campo e dileggiato, infine sepolto in una fossa comune nello stesso campo insieme ai corpi di Pontien Karibwami, vicepresidente e presidente dell'Assemblea Nazionale, di Bimazubute Gilles, vice presidente dell'Assemblea Nazionale, di Juvénal Ndayikeza, ministro dell'agricoltura e dello sviluppo rurale e Richard Ndikumwami , Direttore dei Servizi Segreti.
 
In seguito alle imponenti reazioni nazionali ed internazionali, i corpi sono stati riesumati, puliti e deposti ciascuno in una bara di legno e così restituiti alle famiglie procedendo alla preparazione dei funerali di stato<ref>R. Krueger, ''From Bloodshed to Hope in Burundi'', 2007, ISBN: 978-0-292-71486-1.</ref>.
 
Il 14 maggio 1999 termina il processo, giudicato una farsa dai partiti [[hutu]]<ref>BBC news, 14 maggio 1999, ore 21:35.</ref>, contro i presunti killer. Sono stati condannati a morte il tenente Paul Kamana, in esilio in Uganda, Laurence Nzeyimana, Giovenale Gahungu, Sylvère Nduwumukama e Emmanuel Ndayizeye. Le responsabilità degli alti gradi e dei politici non sono stati accertati.