Doppio standard: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il doppio standard monetario|[[Bimetallismo]]}}
Il '''doppio standard''' consiste nell'applicazione di principi di giudizio diversi per situazioni simili, o
{{cita pubblicazione
| rivista = The Ecclesiastical Observer
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| editore = London: Arthur Hall and Co.
|pagine = pp. 167–170
| data = 1º aprile 1872
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}}</ref><ref>
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| editore = Philadelphia: Friends' Intelligencer Association
|pagine = pp. 757–758
| data = 27 novembre 1886
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Quando il giudizio riguarda la sfera [[morale]], si parla di '''doppia morale'''.
Il doppio standard può essere
L'adozione di un doppio standard è ingiustificato se visto in rapporto a quei principi giuridici, accolti in molti sistemi costituzionali, secondo cui tutti i soggetti sono considerati uguali di fronte alla legge. Il doppio standard infrange anche un principio di imparzialità della giustizia, secondo cui un determinato standard deve essere applicato indifferentemente a ogni sorta di persona, a prescindere da [[pregiudizi]] personali, da [[discriminazioni]] e [[ingroup|favoritismi]] fondati su [[status sociale|status]] e sull'[[classe sociale|appartenenza sociale]], sul [[ruolo sociale]], ed [[gruppo etnico|etnica]], sull'[[identità di genere]], sulla [[confessione religiosa]], sull'[[orientamento sessuale]], sull'[[Discriminazione degli anziani|età]] o su altre distinzioni. Il doppio standard viola tale principio il ritenere persone diverse giudicabili secondo standard differenti.
== Esempi ==
L'applicazione di doppi standard è un caso frequente. In campo giuridico è diffuso delle legislazioni di stabilire due pesi e due misure a secondo che si debba perseguire e punire le trasgressioni delle classi dominanti o delle classi subalterne (si dice che la legge è forte con i deboli e debole con i forti): così, si assiste a una [[depenalizzazione]] delle violazioni a carico dei cosiddetti [[colletti bianchi]]<ref>Gabrio Forti, ''Il crimine dei colletti bianchi come dislocazione dei confini normativi. "Doppio standard" e "doppio vincolo" nella decisione di delinquere o di '[[Whistleblower|Blow the Whistle]]''', in AA.VV., ''Impresa e giustizia penale: tra passato e futuro. Atti del Convegno [[Enrico de Nicola]]'' (Milano, 14-15 marzo 2008), a cura di Camilla Beria D'Argentine, [[
=== Percezione del rischio "accettabile" ===
▲L'applicazione di doppi standard è un caso frequente. In campo giuridico è diffuso delle legislazioni di stabilire due pesi e due misure a secondo che si debba perseguire e punire le trasgressioni delle classi dominanti o delle classi subalterne (si dice che la legge è forte con i deboli e debole con i forti): così, si assiste a una [[depenalizzazione]] delle violazioni a carico dei cosiddetti [[colletti bianchi]]<ref>Gabrio Forti, ''Il crimine dei colletti bianchi come dislocazione dei confini normativi. "Doppio standard" e "doppio vincolo" nella decisione di delinquere o di '[[Whistleblower|Blow the Whistle]]''', in AA.VV., ''Impresa e giustizia penale: tra passato e futuro. Atti del Convegno [[Enrico de Nicola]]'' (Milano, 14-15 marzo 2008), a cura di Camilla Beria D'Argentine, [[Giuffré editore]], 2009 </ref> e un inasprimento delle misure punitive nei confronti dei delitti che sono appannaggio delle classi inferiori.
La "doppiezza" ha Il sociologo [[Niklas Luhmann]], ad esempio, rilevava la doppiezza di giudizio nei confronti della [[percezione del rischio|percezione]] di [[rischio accettabile|accettabilità del rischio]]<ref name="N. Luhmann, 89">[[Niklas Luhmann]], ''The Morality of Risk and the Risk of Morality'', in «''International Review of Sociology''», n. 3, 1987 (p. 89)</ref>: non si è disposti a correre rischi
=== Religione ===
▲Il sociologo [[Niklas Luhmann]], ad esempio, rilevava la doppiezza di giudizio nei confronti della [[percezione del rischio|percezione]] di [[rischio accettabile|accettabilità del rischio]]<ref>[[Niklas Luhmann]], ''The Morality of Risk and the Risk of Morality'', in «''International Review of Sociology''», 1987 (p. 89)</ref>: non si è disposti a correre rischi per imposizione altrui, mentre si è disposti a correre rischi altissimi per propria decisione. Ne deriva, ad esempio, che la percezione e l'accettabilità del rischio sociale sottostà a oscillazioni così imprevedibili del giudizio da essere praticamente sottratta a ogni valutazione morale.
==== Doppia morale cattolica ====
▲Nel [[manicheismo]] e nel [[marcionismo]], esisteva un doppio standard nel giudizio morale: un sistema di giudizio rigoroso, dettagliato e inflessibile riguardava i religiosi, uno più tollerante era applicabile ai semplici credenti laici.
Nel lessico sociologico italiano, si parla di doppia morale [[Cattolicesimo|cattolica]] con riferimento al cinismo dei rapporti intrattenuti dalla [[gerarchia cattolica]] con lo [[Stato italiano]] "quando sono in gioco i suoi interessi come [[istituzione]] di potere"<ref name=C. Saraceno, 153-154">[[Chiara Saraceno]], ''Cittadini a metà. come hanno rubato i diritti degli italiani'', [[Rizzoli editore]], ISBN 88-586-2380-0 (p. 153-54)</ref>. La sociologa [[Chiara Saraceno]] ritiene che in questo atteggiamento sia da individuare una corresponsabilità nel degrado etico e civile nel quale si dibatte l'Italia sul finire degli [[anni 1990|anni novanta]] del [[XX secolo]]<ref name=C. Saraceno, 153">[[Chiara Saraceno]], ''Cittadini a metà. come hanno rubato i diritti degli italiani'', [[Rizzoli editore]], ISBN 88-586-2380-0 (p. 153)</ref>.
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Discriminazione]]
* [[Discriminazione sessuale]]
* [[Doppio legame (psicologia)|Doppio legame]]
* [[Etica della reciprocità]]/[[Regola d'oro]]
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