Equazione del tempo: differenze tra le versioni

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Il discorso vale ovunque, non soltanto sul meridiano dell'Etna (e indipendentemente dall'ora legale).
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{{F|astronomia|giugno 2011|commento=Testo sostanzialmente corretto, ma totalmente privo di fonti}}Durante il corso dell'[[anno]], il [[tempo]] indicato da una [[meridiana]] oscilla rispetto al suo scorrere regolare indicato da un [[orologio]] di un valore che va da +16 minuti e 33 secondi (tra il [[31 ottobre]] ed il [[1º novembre]]) a -14 minuti e 6 secondi (tra l'[[11 febbraio|11]] e il [[12 febbraio]]), passando da -3' 66'' (tra il 13 e il 15 maggio) e da +6' 53'' (il 26 luglio).
 
Questo scostamento è chiamato '''equazione del tempo''' ed è la conseguenza delladell'azione combinazionecombinata delltra l'inclinazione dell'asse e delll'eccentricità dell'[[orbita]] della [[Terra|terrestre]]. La rappresentazione visiva di questa equazione è l'[[analemma]] o con altro nome lemniscata, quando la sinusoide si chiude formando un otto ( il lemniscus dei latini era un nastro che ornava, svolazzando, la testa dei vincitori ).
 
Anche gli altri [[Pianeta|pianeti]] hanno una loro specifica equazione del tempo. Su [[Marte (astronomia)|Marte]] la differenza tra tempo solare e tempo medio arriva a 50 minuti.
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Si supponga un osservatore posto al polo nord su una piattaforma che compia una rotazione ogni 23 ore, 56 minuti e 4,09 secondi per compensare la rotazione terrestre. L'osservatore vedrà le stelle immobili ed il Sole in moto lungo un cerchio.
 
Il piano comprendente questo cerchio è l'eclittica. A causa dell'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'orbita, edil piano dell'eclittica è inclinato rispetto al piano dell'equatore celeste di 23° 26’ 21,448’’ (esattamente quanto l'asse rispetto al piano dell'equatoreorbitale). Durante l'anno, l'osservatore vede il Sole muoversiallontanarsi dall'orizzonte (che è parallelo all'equatore) ae salire fino all'altezza dia circa 23,44°, quindi scendere sottosopra l'orizzonteequatore celeste, per poi ridiscendere fino a circa -23,44° dall'equatore celeste, verso l'orizzonte.
 
Supponendo che il Sole si muova a velocità costante (il che non è vero come vedremo dopo) sulla eclittica, la sua proiezione su un piano parallelo all’equatore non si muove a velocità costante. Ai solstizi, infatti, il vettore velocità è parallelo al piano equatoriale, mentre agli equinozi esso si trova inclinato di circa 23,44°.