Spettro (DC Comics): differenze tra le versioni

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La costruzione del personaggio, nel corso degli anni, lo rende praticamente [[onnipotenza|onnipotente]], in grado di cambiare lo stesso aspetto della [[realtà]]. Certo questo non è un gran problema durante la [[Golden Age]], ma quando il mercato fumettistico [[Stati Uniti d'America|statunitense]] entra in un lungo periodo di crisi ([[Anni 1950|anni cinquanta]]), inevitabilmente anche lo Spettro viene gradatamente dimenticato.
 
Ritorna, sempre come Jim Corrigan, durante la [[Silver Age]], questa volta sulle pagine di ''[[Adventure Comics]]'': è da notare come non gli verrà mai dedicata una serie personale. La sua onnipotenza non sembra un eccessivo ostacolo per l'utilizzo del personaggio, al contrario viene esaltato il suo aspetto di entità semidivina, di rappresentaterappresentante stesso di Dio tra i mortali. Sarà, inoltre, fondamentale il suo apporto per la vittoria finale contro l'[[Anti-Monitor]] durante la maxi-serie ''[[Crisi sulle Terre infinite]]''.
 
Negli [[anni 1970]] lo Spettro rivive sulle pagine di ''Adventure Comics''. Questa serie, scritta da [[Michael Fleisher]] e disegnata da [[Jim Aparo]], fu nota per le descrizioni particolarmente cruente delle punizioni, spesso dettate dalla legge del [[contrappasso]] nei confronti dei criminali: essi, infatti, venivano ad esempio trasformati in cera, oppure in legno e poi gettati su una sega di una segheria industriale, o ancora in vetro e lasciati cadere così da infrangersi. Ma, nella pagina dei lettori, alcuni fan si lamentarono di ciò e nel numero 435 Fleisher, non si sa se in risposta alle lamentele o perché già previsto in precedenza, introdusse un personaggio che condivideva le idee dei fan, un reporter di nome Earl Crawford. La serie fu cancellata nonostante esistessero dei testi già pronti. Diversi anni dopo, nel [[1988]], questi capitoli mancanti furono disegnati da Jim Aparo e pubblicati nella miniserie ''The Wrath of the Spectre''.