Outlier: differenze tra le versioni

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'''Outlier''' è un termine utilizzato in [[statistica]] per definire, in un insieme di osservazioni, un valore anomalo e aberrante; un valore quindi chiaramente distante dalle altre osservazioni disponibili.<ref>Gli statistici italiani preferiscono tradizionalmente parlare di 'dati anomali' o 'aberranti'. Il significato è il medesimo.</ref>
 
In statistica viene definito outlier un valore al di fuori dall'intervallo:
 
[code]
Q1+0.5(Q3-Q1)
[/code]
 
Dove q1 e q3 sono rispettivamente primo e terzo quartile.
 
Gli outlier sono valori numericamente distanti dal resto dei dati raccolti (ad esempio, in un [[campionamento statistico|campionamento]]). Le statistiche che derivano da campioni contenenti outlier possono essere fuorvianti. Per esempio, se misurassimo la temperatura di dieci oggetti presenti in una stanza, la maggior parte dei quali risultasse avere una temperatura compresa fra 20 e 25 gradi Celsius, allora il forno acceso, avente una temperatura di 350 gradi, sarebbe un dato aberrante. La [[Mediana (statistica)|mediana]] dei valori sarebbe circa 23, mentre la temperatura media salirebbe a circa 55 gradi: un indice chiaramente non rappresentativo della maggioranza dei valori di temperatura riscontrati nella stanza. In questo caso, la mediana rifletterebbe meglio della [[media aritmetica]] le misure della temperatura degli oggetti. Gli outliers possono essere indicativi del fatto che, in un dato [[campione (statistica)|campione]], alcuni dati appartengono ad una [[popolazione statistica|popolazione]] differente rispetto a quella del resto del campione.