Maggio nero: differenze tra le versioni

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I numeri furono uno dei fattori del successo alleato, per quanto ciò non si riduce solamente al numero di unità in campo: sia la Kriegsmarine che gli Alleati, infatti, avevano più imbarcazioni operative nel 1943 rispetto a quante ne avessero all'inizio della guerra.
 
La battaglia dell'Atlantico fu una [[guerra di tonnellaggio]]: i tedeschi dovevano affondare le navi più velocemente rispetto alla produzione alleata e dovevano costruire più U-Boots di quanti ne perdessero. Prima del maggio 1943, la Kriegsmarine non stava comunque vincendo, anche nei mesi di maggior successo, la maggior parte dei convogli arrivava a destinaizone senza danni. Nel caso dell'HX.-229/SC.-122, per esempio, circa l'80% delle navi arrivò in porto.
All'inizio della guerra, i tedeschi dovevano affondare {{converti|700000|LT|710 000 t|abbr=on}} al mese per andare in guadagno, e solo raramente raggiunsero l'obiettivo. Quando l'imponente capacità cantieristica degli [[Stati Uniti]] fu messa in gioco, questo target arrivò alle {{converti|1300000|LT|1 300 000 t|abbr=on}} al mese. In ogni caso, le perdite di U-Boot erano comunque gestibili. I [[cantiere navale|cantieri navali]] tedeschi producevano 20 sommergibili al mese, e nel periodo precedente al Maggio nero le perdite non raggiungevano la metà di questa cifra. A maggio invece la Kriegsmarine cominciò a perdere: l'affondamento di 43 unità (il 25% di quelle operative) fu un grave danno, e il gioco rimase in perdita fino alla fine della guerra.
 
==La reazione tedesca==