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'''Acquate''' (''Quàa'' in [[dialetto lecchese]]) è un [[Rioni di Lecco|rione]] della [[città]] di [[Lecco]].
 
==Geografia==
Si trova circa 1.5 chilometri a nord-est del centro comunale, ai piedi della collina posta tra i torrenti [[Bione]] e [[Caldone]] (quest'ultimo scorre a poche decine di metri dalla chiesa parrocchiale).
 
== Storia ==
Si sa che già nel [[1232]] esisteva un nucleo originario, con relativa chiesa, del paese di Acquate<ref>{{cita web|url=http://www.acquate.it/abo/parrocchia-di-acquate|titolo=Acquate|editore=Acquate.it|accesso=20 aprile 2013}}</ref>, piccolo borgo montano, era anticamente unallora comune autonomo, facente parte della [[Comunità Generale di Lecco]] all'interno del [[Ducato di Milano]].<br>
Con la divisione della [[Lombardia austriaca]] in [[Province della Lombardia austriaca|province]] ([[1786]]) Acquate fu assegnataassegnato alla [[Provincia di Como (Lombardia austriaca)|provincia di Como]], passando già nel [[1791]] sotto [[Provincia di Milano (Lombardia austriaca)|quella di Milano]], mentre nel medesimo periodo era stato assegnato alla [[pieve di Lecco]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000154/?view=toponimi&hid=5000004|titolo=comune di Acquate 1757 - 1797|editore=lombardiabeniculturali.it|accesso=20 aprile 2013}}</ref>.<br>
In [[età napoleonica]] ([[1809]]) Acquate divenne frazione della [[città]] di [[Lecco]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000320/?view=toponimi&hid=5000004|titolo=comune di Acquate 1798 - 1809|editore=lombardiabeniculturali.it|accesso=20 aprile 2013}}</ref>, recuperando l'autonomia con la costituzione del [[Regno Lombardo-Veneto]] ([[1816]]).<br>
All'[[Unità d'Italia]] ([[1861]]) Acquate contava 1.481 abitanti, mentre nel [[1921]], due anni prima di essere aggregato al comune di Lecco<ref>Regio Decreto 27 dicembre 1923, n. 3121</ref>, ne contava 2.421<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5500006/?view=toponimi&hid=5000004|titolo=comune di Acquate 1859 - 1923|editore=lombardiabeniculturali.it|accesso=20 aprile 2013}}</ref>.
 
==Luogo Manzoniano==
Con la divisione della [[Lombardia austriaca]] in [[Province della Lombardia austriaca|province]] ([[1786]]) Acquate fu assegnata alla [[Provincia di Como (Lombardia austriaca)|provincia di Como]], passando già nel [[1791]] sotto [[Provincia di Milano (Lombardia austriaca)|quella di Milano]].
Ad Acquate si svolgono molte scene de ''[[I Promessi Sposi]]'', tra le quali spicca l'incipit del romanzo, ossia l'incontro di [[Don Abbondio]] con i due [[Bravi]]. Il quartiere è ritenuto essere il paese nativo di [[Renzo Tramaglino|Renzo]] e [[Lucia Mondella|Lucia]], e ivi si trovano tuttora alcuni edifici citati nel romanzo, quali la tradizionale casa di Lucia (quella presunta si trova nel quartiere di [[Olate]]) e la chiesa dei santi Vitale e Valeria, indicata come la parrocchia di don Abbondio<ref>{{cita web|url=http://www.turismo-lombardia.com/lecco-sulle-orme-di-renzo-e-lucia.html|titolo=Lecco: sulle orme di Renzo e Lucia|editore=turismo-lombardia.com|accesso=20 aprile 2013}}</ref>.
 
In [[età napoleonica]] ([[1809]]) Acquate divenne frazione della [[città]] di [[Lecco]], recuperando l'autonomia con la costituzione del [[Regno Lombardo-Veneto]] ([[1816]]).
 
All'[[Unità d'Italia]] ([[1861]]) Acquate contava 1.481 abitanti. Nel [[1923]] il comune di Acquate, assieme ad altri comuni limitrofi, fu aggregato alla città di Lecco<ref>Regio Decreto 27 dicembre 1923, n. 3121</ref>.
 
== Note ==
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*[[Luoghi manzoniani]]
*[[Rioni di Lecco]]
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/5000004/ Lombardia Beni Culturali]
 
{{Rioni di Lecco}}