Rapsodie ungheresi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Addbot (discussione | contributi)
m migrazione automatica di 11 collegamenti interwiki a Wikidata, d:q922805
Riga 103:
 
=== Rapsodia Ungherese n. 6 ===
La Rapsodia n. 6 è uno dei pezzi più celebri nella raccolta ed è dedicata al conte Antoine d'Appony. Oltre ad un lassan e ad una friska assai distinguibili, il brano presenta anche due importanti tempi di introduzione per una durata complessiva di circa 7 minuti. Il primo tempo (in re bemolle maggiore) è indicato solo come ''Tempo Giusto'', anche se il suo carattere è assai evidente: subito in f, composto da robusti accordi trionfanti e quasi "marcianti", con andamento solenne e orgoglioso (forse in omaggio all'Ungheria). Con un crescendo in ff il tema abbonda sempre più di note e trilli, fino a concludere strepitosamente con una lunga e agile cadenza che copre tutta la tastiera e termina con un accordo sf. Il secondo tempo è un ''Presto'' (in Do diesis maggiore) che si ripete per due volte e si alterna tra p e f, dando un colore assai vivace al brano. Lascia spazio in breve ad un ''Andante'' (in Si bemolle minore) che rappresenta il lassan, e come tale appare lento ma con aria sempre seria e fiera. Il tema si rinforza ripetendosi con delle ottave (''sempre espressivo'') e si dilegua, come il primo tempo, in una elegante e rapida cadenza di sestine. A questo punto da un pp compare un ''Allegro'' (ovvero la friska, in Si bemolle maggiore) con un motivo molto orecchiabile in ottave. Il tema si sviluppa in un grande crescendo accompagnato da accordi sempre più pesanti, ripetendosi continuamente prima normale e poi adattato in [[scala zingara]]. Il motivo è abbellito con giochi e scale cromatiche fino ad un f (dove il tema si ripete due volte, la seconda volta nel registro acuto) e poi ad un ff, dove il tema "vola" virtuosisticamente nel registro grave in scala zingara e la mano destra accompagna con agili terzine discendenti che si ripetenoripetono in tutte le forme. Il tema è condotto ad un ''presto'' molto virtuosistico che termina il brano (in fff) con una scala cromatica di ottave a moto contrario e con spettacolari accordi finali. La rapsodia n. 6 è spesso ripresentataconsiderata tra i migliori pezzi di [[Liszt]], non solo per essere particolarmente brillante, ma anche per la particolare tecnica virtuosistica della friska finale. Rimasta celebre è l'eccezionale esecuzione del pianista [[Georges Cziffra|Gyorgy Cziffra]].
 
=== Rapsodia Ungherese n. 7 ===