Primo ministro del Canada: differenze tra le versioni

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L'incarico di primo ministro in Canada non ha una durata fissa: tuttavia, egli è obbligato a dimettersi qualora il suo partito dovesse perdere la maggioranza, anche relativa, alla Camera dei Comuni. In aggiunta, se un primo ministro viene sconfitto in una [[mozione di sfiducia]], egli può dimettersi o, più probabilmente, può chiedere al governatore generale di sciogliere la Camera dei Comuni e proclamare una nuova elezione. Le elezioni cosiddette "federali" in Canada sono chiamate al più a cinque anni di distanza; tuttavia, il primo ministro ha la facoltà di chiedere virtualmente in qualsiasi istante lo scioglimento della Camera dei Comuni al governatore generale. Non vi è traccia sin dal [[1926]] di richieste di scioglimento del parlamento rifiutate dal governatore generale.
 
Sebbene egli sia in pratica il membro dotato di maggiori poteri del governo canadese, è erroneo definire il primo ministro come "capo di stato" del Canada, in quanto il capo di stato ufficiale è il monarca del Regno Unito, attualmente [[Elisabetta II]], rappresentato nel paese nordamericano dal governatore generale, attualmente [[David Lloyd Johnston]].
 
Il primo ministro canadese controlla in pratica le nomine di tutti i membri del suo governo; può inoltre nominare rimpiazzi nei seggi vacanti della Corte suprema, del Senato canadese, nonché gli ambasciatori canadesi nel mondo, i dieci vice-governatori delle province canadesi, i tre commissari dei territori canadesi, e può anche nominare il nuovo governatore generale.