Scala diatonica: differenze tra le versioni

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1. La prima nota (o I grado) di ogni scala è chiamata [[Tonica (musica)|tonica]].<br />
2. La seconda nota (o II grado) viene chiamata [[sopratonica]].<br />
3. La terza nota (o III grado) può assumere tre nomi: [[Caratteristica (musica)|mediante]], [[Caratteristica (musica)|modale]] o [[caratteristica (musica)|caratteristica]], poiché stabilisce il discrimine maggiormente significativo tra i modi maggiore e minore, i più diffusi.<br />
4. La quarta nota (o VI grado) [[sottodominante]].<br />
5. La quinta nota (o V grado) è chiamata [[dominante]].<br />
6. La sesta nota (o VI grado) è chiamata [[sopradominante]].<br />
7. La settima nota può(o assumereVII duegrado) nomi:è chiamata [[sensibile]] ose dista un semitono diatonico dall'VIII grado, ovvero nella scala maggiore altrimenti, [[Sensibile|sottotonica]].<br />
8. L'ottava nota (o VIII grado) è nuovamente la Tonica come il I grado.<br />
 
Queste denominazioni dei gradi (eccezion fatta per il VII) sono valide sia per modo maggiore (o ionico) che per modo minore (eolico), per altri modi l'utilizzo è controverso e comunque non frequente: in qualche caso infatti la denominazione del grado verrebbe a perdere il proprio significato da un punto di vista semantico.
 
Ad esempio nel caso della scala di Do, Do è la tonica, Sol è la dominante, Si la sensibile.
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* La [[sensibile]] o [[Sensibile|sottotonica]] o '''settima''' è la nota che, per la sensazione che crea, dà un forte senso di instabilità; tende infatti a risolversi nella nota seguente, che è la tonica dell'ottava superiore.
La settima viene chiamata [[Sensibile|sottotonica]] quando si trova ad un tono sotto la tonica, mentre è chiamata [[sensibile]] se si trova un semitono sotto, ed in questo caso la sensazione di instabilità è maggiore.
 
Per tenere conto delle diverse intonazioni relative che si osservano tra le sette note nei sette diversi modi, si è soliti attribuire a ciascun grado della scala uno fra gli aggettivi Maggiore, Minore, Giusta, Aumentata o Diminuita, secondo lo schema seguente: