Pietra d'Istria: differenze tra le versioni
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La '''pietra d'Istria''' è una roccia compatta [[Calcare|calcarea]] microcristallina
Appena estratta dalla cava appare candida (con sfumature variabili dal rosa al verde chiaro), ma con l'esposizione agli agenti atmosferici tende ad assumere un colore grigio pallido. È caratterizzata da alta densità e bassa [[porosità]] (simile ad quella di un [[
Viene estratta principalmente nelle cave di Montauro nella regione di [[Rovigno]], da cui sono stati estratti 700.000 m<sup>3</sup> di pietra. Altre aree di estrazione sono nei pressi delle città di [[Parenzo]] e [[Pola]].
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La pietra d'Istria è strettamente legata all'urbanizzazione della città di Venezia. La sua importazione, specialmente dalla cava di [[Orsera]], inizia con l'annessione alla [[Repubblica di Venezia]] delle città istriane nel 1267-1335. I veneziani l'hanno utilizzata ampiamente nelle strutture e rivestimenti di pavimenti, ponti, canali, case, chiese, palazzi, fino alla fine del XVIII secolo. In scultura, la pietra d'Istria è stata utilizzata in particolare durante il periodo gotico al posto delle molte opere in marmo di periodo veneto-bizantino. Tuttavia, solo all'inizio del XIV secolo si è scolpito in pietra d'Istria un leone alato, simbolo della potenza veneziana. La scoperta di una [[vera di pozzo]] a [[Calcide]] mostra come la pietra d'Istria lavorata dagli scalpellini veneziani fosse esportata sin nel Levante.
La pietra d'Istria è la pietra principale
==Galleria==
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