Azione positiva: differenze tra le versioni
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{{F|politica|giugno 2008}}
L''''affirmative action''' è uno strumento politico che mira a ristabilire e promuovere principi di equità [[razza|razziale]], [[etnia|etnica]], di [[Genere (scienze sociali)|genere]], [[Orientamento sessuale|sessuale]] e sociale. Il termine è venuto
L'affirmative action si riferisce alle politiche di promozione dell'educazione e dell'impiego di gruppi socio-politici non dominanti, normalmente [[minoranze]] o [[donne]]. Lo scopo delle politiche di
Gli obiettivi di questo tipo di politica sono raggiunti, normalmente,
==Natura dei provvedimenti==
I gruppi che sono oggetto della cosiddetta "discriminazione positiva" o "affirmative action", sono identificati da uno status relativo alla [[razza]], al [[Genere (scienze sociali)| genere]],
Quando le persone di uno di questi gruppi "target" sono sostenute attivamente o sono esplicitamente oggetto di preferenze, le motivazioni dichiarate riguardano la necessità di compensare i vantaggi che gli altri gruppi (dominanti o maggioritari) hanno o avrebbero avuto in base a discriminazioni "[[Istituzionalizzazione|istituzionalizzate]]" o determinate da condizioni storiche.
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# Questo tipo di politica dà fiducia e consente una maggiore socializzazione in ambienti in cui persistono [[discriminazione]], [[razzismo]], e [[bigottismo]].
# Assicura opportunità per le etnie, classi e sessi non rappresentate che potrebbero non averne.
# L'
Gli oppositori dell'
==Francia==
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==Riferimenti bibliografici==
La letteratura scientifica sull'argomento
* (in inglese) Hanming Fang e Andrea Moro, "Theories of Statistical Discrimination and Affirmative Action: a Survey," in Jess Benhabib, Matthew Jackson e Alberto Bisin (a cura di): Handbook of Social Economics, Vol. 1A, Chapter 5, The Netherlands: North Holland, 2011, pp. 133-200.
* (in inglese) Coate, S., Loury, G., 1993."Will Affirmative Action Eliminate Negative Stereotypes?" American Economic Review 83 (5), 1220–1240
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