Liberalismo moderno negli Stati Uniti d'America: differenze tra le versioni
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Tra i capisaldi del liberalismo americano vi sono la difesa dello [[stato sociale]], l'estensione dell'[[assistenza sanitaria]], l'[[istruzione]], un'[[economia mista]] improntata alle [[economia keynesiana|teorie economiche keynesiane]], la difesa dei [[diritti civili]], i diritti individuali, la [[laicità]] dello Stato e in particolare la possibilità per le donne di [[aborto|abortire]]. Alcuni ''liberal'' sono contrari alla [[pena di morte]] (ad es. [[Mario Cuomo]] e [[Michael Dukakis]]) e anche all'[[ergastolo]].
==Liberal nei democratici==
In senso lato la maggioranza dei politici attivi nel Partito Democratico possono essere considerati ''liberal'', tuttavia è bene considerare come questo termine venga associato più che altro alla sinistra del partito. In particolare tre degli ultimi presidenti democratici
==Liberal nei repubblicani==
Idee coerenti con il liberalismo americano si sono applicate anche nel [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]], formando la "sinistra repubblicana" (mentre nel [[Partito Democratico (Stati Uniti)|Partito Democratico]] la [[Blue Dog Coalition]] forma una forza interna [[Conservatorismo|conservatrice]] formando la "destra democratica"), i cui membri sono spesso etichettati "Republican in names only". Questi hanno visioni [[Liberalismo sociale|socioliberali]] per i temi etico-sociali, mentre sono centristi se non conservatori sui temi economici, gestione del crimine e in politica estera, ossia [[liberismo|liberisti]], interventisti e per la cosiddetta ''[[tolleranza zero]]''. Di questo gruppo fanno parte o ne hanno fatto parte politici importanti come [[Arnold Schwarzenegger]] (liberal e ambientalista), [[Colin Powell]], [[Fiorello La Guardia]], [[Rudolph Giuliani]], e [[Michael Bloomberg]] (gli ultimi tre sono tutti sindaci repubblicani di New York).
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