Barbagia di Ollolai: differenze tra le versioni

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Anticamente era una [[curatoria]] del [[Giudicato di Arborea]].
 
Ne fanno parte i comuni di [[Fonni]], [[Gavoi]], [[Lodine]], [[Mamoiada]], [[Ollolai]], [[Olzai]], [[Ovodda]], [[Orgosolo]], [[Oliena]], [[Teti (Italia)|Teti]] e [[Tiana]]. Secondo alcune tesi anche [[Dorgali]], [[Oliena]], [[Orgosolo]], ma anche altri centri, sarebbero ricompresi nella Barbagia di Ollolai durante la vigenza dell'[[Impero Bizantino]] e il primo periodo giudicale del Giudicato di Arborea. Infatti lo sbocco al mare ([[Dorgali]]) si perse successivamente all'espansione del [[Giudicato di Gallura]] promossa dai pisani.
 
La regione comprendeva anche i comuni, successivamente soppressi, di Crapedha con Domusnovas de Gavoi o Sa Itria, Orrui o San Michele, Orreade (o Orcadae pronunciata Ortzade) o San Sebastiano, oggi località Ortziai, e Oleri o Santu Predu. Rispettivamente erano collocati negli odierni agri di: Gavoi, Fonni, Ollolai e Ovodda. A Orgosolo nel 1810 scomparve Locoe (San Leonardo) chiamato anche Notule (Misericordia località Dule) nel XIII secolo. A Oliena scomparve Golcone (Santu Milianu), Gadu o Giumpattu (Santa Ligustina), Filihuri o Filluri (N.S. de sos Disamparados), Latinaco o Lanaito. Della Barbagia di Ollolai faceva parte anche Ilohe, località Iloghe (San Pietro), in agro di Dorgali, scomparso nel XIV secolo, la cui grafia tradisce l'appartenenza linguistica barbaricina.