Bioclimatologia medica: differenze tra le versioni

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Per '''fattori climatici''' si intendono i fattori terrestri che contribuiscono a modificare la manifestazione degli elementi climatici. Tra questi viene annoverata l’ altitudine e per conseguenza la pressione atmosferica, la latitudine, la lontananza o vicinanza dai mari (marittimità, continentalità), la posizione topografica, il soleggiamento ecc. Anche le grandi città, isole climatiche di calore o heat islands, con il loro tessuto di asfalto, cemento e scarsa presenza di verde urbano contribuiscono a modificare la specifica climatologia. E' un esempio la differenza anche netta di temperatura osservata specie nei grandi centri urbani rispetto alle corrispondenti aree periferiche.
In sostanza il clima è la risultante statistica, in sequenza, della variabilità meteorologica su un corrispondente periodo di almeno 30 anni mediante la combinazione dei diversi elementi e fattori climatici.
 
==Cambiamenti climatici==
E' necessario ricordare che ai tyradizionali settori della bioclimatologia medica si è aggiunto, specie nell'ultimo ventennio, gradualmente, l'importante problema dei mutamenti climatici valutati nel loro impatto sullla salute umana. Il sistema meteoclimatico mondiale è parte integrante di molti processi che fanno capo allo sviluppo della vita in tutte le sue molteplici manifestazioni.
Tempo e clima, rispetto ad altre manifestazioni fisiche del pianeta come forti terremoti e imponenti eruzioni vulcaniche, hanno avuto fino a qualche decennio fa minore impatto sulla salute umana, mentre in epoche storiche si resero protagoniste di carestie di consistente portata per i danni sistematici arrecati ai sistemi agricoli.
Ora, nuovamente, sono il tempo ed il clima ad essere responsabili di innumerevoli episodi avversi sulla salute umana, in modo particolare nei paesi del terzo mondo ove, alla scarsità dei raccolti, si assommano o alluvioni devastanti oppure, in altre località, siccità prolungate di grande impatto su ogni prodotto della terra che muore prima della maturazione.
Le attività umane stanno mettendo sotto pressione l’intera circolazione generale dell’atmosfera, in modo specifico per l’aumento dei gas serra e conseguente costante innalzamento della temperatura media del pianeta.
I rischi sono pertanto in continuo aumento, malgrado sia operante da qualche anno il Protocollo di Kyoto che si spera possa servire almeno come deterrente per un ulteriore peggioramento della situazione.
I cambiamenti climatici in corso sicuramente agiscono ed agiranno sempre più sugli ecosistemi e naturalmente sulle specie vegetali ed animali in essi contenute, fino a modificare il processo di evoluzione naturale, come ha potuto svilupparsi in centinaia di milioni di anni.
L’aumento di temperatura media del globo, che si stima possa essere di 1,5 - 4 gradi nei prossimi cento anni (scenario IPCC), potrebbe innescare una notevole espansione delle malattie tropicali verso nord e verso sud, dalle regioni dove sono ora endemiche, invadendo territori che per il momento ne sono del tutto o quasi esenti. Si può quindi affermare che gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute umana possono/potranno essere di tre tipi:
* effetti diretti, dovuti in modo specifico ad eventi meteorologici estremi, come alluvioni, tifoni, uragani, tornado, siccità persistenti o piogge continue per molti giorni di seguito ecc, che si sono verificati in misura statisticamente maggiore nell’ultimo decennio e non manifestano neppure una minima inversione di rotta.
* danni alla salute causati dall’aumento continuo degli inquinanti nell’atmosfera, in modo particolare il biossido di carbonio (CO2), il metano (NH4), il biossido di zolfo (SO2), i clorofluorocarburi ed alcuni altri gas-serra, che intervengono con forza nei mutamenti climatici a lungo termine, anche per la loro lunga persistenza in atmosfera.
* gravi conseguenze alla salute umana di tipo traumatico, infettivo, nutrizionale, psicologico ed altri ancora possono essere determinate dalla progressiva debilitazione fisica e demoralizzazione psicologica di intere popolazioni, specie le più povere e meno evolute, che non posseggono neppure i mezzi per far fronte a qualsiasi tipo di calamità, a volte anche relativamente poco importanti nei paesi industrializzati, costrette in più a esodi a volte di proporzioni bibliche.
 
 
 
==Gli indici biometeoclimatici==