Aldo Protti: differenze tra le versioni

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Il debutto avviene il 9 ottobre 1948 al [[Teatro Pergolesi di Jesi]], dove interpreta come protagonista il ''[[Il barbiere di Siviglia (Rossini)|Barbiere di Siviglia]]'' di [[Gioachino Rossini|Rossini]]. Nell'aprile del 1950 debutta al [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] nell'''[[Aida]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]]<ref name=oclick>{{cita web|url=http://www.operaclick.com/schede_artisti/protti_aldo.htm|titolo= Autobiografia|accesso=5-2-2011}}</ref>, iniziando una carriera internazionale che lo porterà nei più importanti teatri del mondo.
 
Oltre alla frequente presenza alla Scala per tutti gli [[anni 1950|anni cinquanta]], particolarmente fortunata è la collaborazione con [[Herbert von Karajan]] alla [[Wiener Staatsoper|Staatsoper]] di [[Vienna]], dove è costantemente presente dal 1957 al 73 in circa 380 recite.<ref name=oclick/>. Appare anche a [[Chicago]] e in [[Sudamerica]] ([[Caracas]], [[Buenos Aires]]). Nel 1961 partecipa alla seconda tournée lirica di artisti italiani in [[Giappone]], insieme,di tra gli altri, a [[Mario del Monaco]], [[Renata Tebaldi]], [[Gabriella Tucci]], [[Gianni Poggi]], [[Giulietta Simionato]];cui rimangono le registrazioni video di ''[[Rigoletto]]'', ''Aida'', ''[[Andrea Chénier]]'' e ''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]''.<ref name=oclick/>. .
 
Importante è anche la collaborazione con la [[RAI]], dall'edizione televisiva di ''Rigoletto'' del 1955, con la regia di [[Franco Enriquez]], a diverse registrazioni radiofoniche: ''[[La forza del destino]]'' e, ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' (Ford), ''[[Francesca da Rimini (Zandonai)|Francesca da Rimini]]'', ''[[L'olandese volante (opera)|L'olandese volante]]'', ''[[La sposa di Corinto]]'' di [[Pietro Canonica]], ''[[La morte di Danton (opera)|La morte di Danton]]'' di [[Gottfried von Einem]], ''[[Genoveva]]'' di [[Robert Schumann|Schumann]]. Esegue anche l'[[Oratorio (musica)|oratorio]] ''[[La resurrezione di Cristo (Perosi)|La resurrezione di Cristo]]'' di [[Lorenzo Perosi]].
 
Approda tardivamente nel 1985, con ''Rigoletto'', al [[Metropolitan Opera|Metropolitan]] di [[New York]], con il quale, nella stessa opera, fa un tour di grande successo negli [[Stati Uniti|States]].
 
L'addio alle scene avviene nel [[1989]] con una recita di ''[[Nabucco]]'' a [[Roncole Verdi]], davanti alla casa natale del [[Giuseppe Verdi|maestro]], nell'ambito del [[Verdianeum Festival]] che aveva contribuito ad organizzare. Continua a cantare e insegnare fino all'ultima apparizione in pubblico nel 1995, quando riceve il premio Caruso a [[Lastra a Signa]].
 
Nel 1969 fuviene insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana<ref name=oclick/>. Nel 2010 la città di Cremona gli dedicòdedica una via<ref>L'intitolazione a Protti di una strada a Cremona fu oggetto di discussione, tra il [[2005]] e il 2010, a causa di un presunto passato nelle [[brigate nere]] che lo avrebbe visto, assieme alle milizie fasciste, protagonista di rastrellamenti contro i partigiani nelle valli attorno alla Val Susa. Le ricostruzioni sul suo passato non furono però state provate e una strada gli fu intitolata con il parere unanime della commissione toponomastica cremonese. ({{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/04/Fascista_baritono_fama_mondiale_Una_co_7_100204030.shtml|titolo=Fascista, ma baritono di fama mondiale - Una via ad Aldo Protti|accesso=07-08-2010|autore=Silvia Galli|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=04|mese=2|anno=2010}})</ref>.
Protti vestì i personaggi di circa cinquanta opere, con una preferenza per il repertorio verdiano; svolse inoltre una notevole attività concertistica. L'opera maggiormente eseguita fu ''Rigoletto'', interpretata quattrocentoventicinque volte<ref name=oclick/>, {{citazione necessaria|che lo consacrò tra i grandi interpreti verdiani del secondo dopoguerra}}.
 
==Note artistiche==
Nel 1969 fu insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana<ref name=oclick/>. Nel 2010 la città di Cremona gli dedicò una via<ref>L'intitolazione a Protti di una strada a Cremona fu oggetto di discussione, tra il [[2005]] e il 2010, a causa di un presunto passato nelle [[brigate nere]] che lo avrebbe visto, assieme alle milizie fasciste, protagonista di rastrellamenti contro i partigiani nelle valli attorno alla Val Susa. Le ricostruzioni sul suo passato non furono però state provate e una strada gli fu intitolata con il parere unanime della commissione toponomastica cremonese. ({{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/04/Fascista_baritono_fama_mondiale_Una_co_7_100204030.shtml|titolo=Fascista, ma baritono di fama mondiale - Una via ad Aldo Protti|accesso=07-08-2010|autore=Silvia Galli|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=04|mese=2|anno=2010}})</ref>.
Protti vestì i personaggi di circa cinquanta opere, con una preferenza per il repertorio verdiano; svolse inoltre una notevole attività concertistica. L'opera maggiormente eseguita fu ''Rigoletto'', interpretata quattrocentoventicinque volte<ref name=oclick/>, {{citazione necessaria|che lo consacrò tra i grandi interpreti verdiani del secondo dopoguerra}}.
 
==Discografia==