Oratorio (architettura): differenze tra le versioni

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L''''oratorio''' è un luogo della [[Cristianesimo|cristianità]] solitamente di piccole dimensioni destinato alla [[preghiera]] e al [[culto]] privato di famiglie o comunità. Generalmente annesso e collegato, almeno in origine, ad altri [[Edificio|edifici]] (es. di un [[castello]]), l'oratorio poteva anche sorgere come edificio indipendente.
 
Presente fin dalla nascita del cristianesimo, ebbe però grande diffusione nel [[XVII secolo]] in seguito alla [[Controriforma]] cattolica, tanto che gli esempi più pregevoli di oratorio appartengono proprio al [[Barocco]]. Gli oratori divennero importanti soprattutto a partire da quell'epoca, con la regola di san [[Filippo Neri]], che pose una distinzione precisa tra oratorio e chiesa: l'oratorio per essere tale (anche quando fisicamente collegato ad un altro edificio) doveva possedere un [[IngressoAtrio (architettura)||accesso]] indipendente e [[facciata]] propria.<ref>Universale Garzanti, Architettura vol. II, pagg. 597-598, Grazanti 2003</ref>
 
San Filippo Neri formò [[Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri|un'organizzazione di preghiera]] presso un Oratorio di [[Roma]]; l'idea venne sviluppata da [[Don Bosco]] in centro di aggregazione giovanile, diffuso specialmente al [[Nord Italia]], da cui deriva il [[Oratorio (Centro giovanile)|significato moderno di Oratorio]].