Isoclina: differenze tra le versioni

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==Storia==
L’idea di linee che uniscono punti di ugual valore fu riscoperta diverse volte nel corso della storia. Nel [[1701]], [[Edmond Halley]] usò tali linee (isogone) per illustrare una serie di variazioni magnetiche. L’ingegnere [[OlandesePaesi Bassi|olandese]] [[Nicholas Cruquius]] disegnò il letto del fiume [[Merwede]] con linee di uguale profondità (isobate) a intervalli di 1 [[fathom]] nel 1727, e [[Philippe Buache]] le usò ad intervalli di 10-fathom sulla carta del [[La Manica]] che fu preparata nel [[1737]] e pubblicata nel [[1752]]. L’uso di tali linee per descrivere una superficie terrestre (linee di contorno) fu studiata teoreticamente da Ducarla nel [[1771]], e [[Charles Hutton]] le usò per calcolare il volume di una collina nel [[1777]]. Nel [[1791]], una mappa della [[Francia]] di J. L. Dupain-Triel usò le isocline a intervalli di 20-metri, su sezioni verticali, dirupi e altitudini varie. Nel [[1801]], il capo del Corpo di Ingegneri, François Nicolas Benoît, Baron Haxo, usò le isocline su larga scala di 1:500 sul disegno del suo progetto per la [[Rocca d'Anfo]].
Circa attorno al [[1843]] l’Ordnance Survey iniziò a registrare regolarmente le isocline in [[Gran Bretagna]] e [[Irlanda]], esse erano nel frattempo già di uso generale negli altri paesi europei. Le Isobate non furono usate di routine sulle carte [[nautical|nautiche]] fino a quelle della [[Russia]] del [[1834]], e quelle dell’Inghilterra nel [[1838]].