Reichsluftfahrtministerium: differenze tra le versioni

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==Le attività durante la seconda guerra mondiale==
Con il rapido sviluppo della Luftwaffe in seguito, nel [[1939]], allo scoppio della seconda guerra mondiale, il ministero si era sviluppato così tanto che Göring non era più in grado di mantenerne il controllo. Questo periodo fu caratterizzato da una crescente incapacità di valutare nuovi progetti di aereo dei quali la Luftwaffe aveva un disperato bisogno, così come da una continua penuria di velivoli e di motori. Nel [[1943]] [[Albert Speer]] sostituì Erhard Milch nella direzione del ministero ed i miglioramenti furono subito palesi. Egli era stato in grado di aggirare la burocrazia dovuta alla rigida gerarchia e rendere le necessarie modifiche lavorando fin quasi a notte inoltrata. La produzione dei velivoli aumentò vertiginosamente e progetti che erano stati ostacolati per i motivi politici, come l’[[Heinkel He 219]] Uhu, potevano finalmente continuare ad essere sviluppati.
 
==La sede del ''Reichsluftfahrtministerium''==
[[ImmagineFile:PICT4255.JPG|thumb|300px|Il palazzo del Reichsluftfahrtministerium, sede del ministero delle finanze tedesco, sito in Wilhelmstraße a Berlino.]]
Il ''Reichsluftfahrtministerium'', al momento della sua costruzione il più grande edificio adibito ad uffici di tutta l'[[Europa]], fu eretto su ordine di Göring tra il febbraio [[1935]] e l'agosto [[1936]], e progettato da [[Ernst Sagebiel]] (1892-1970), che poco dopo cominciò la ristrutturazione dell'[[Aeroporto di Berlino-Tempelhof|aeroporto di Tempelhof]], l'aeroporto "cittadino" di Berlino, con le stesse gigantesche proporzioni volute dal regime.
 
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Il ''Reichsluftfahrtministerium'' è stato uno dei pochi grandi edifici pubblici nel centro di Berlino ad essere risparmiato dai bombardamenti alleati durante le fasi finali della seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto venne rapidamente restaurato; solo la Ehrensaal (sala d'onore) risultava particolarmente danneggiata e venne ristrutturata nello stile neoclassico stalinista denominandola ''Festsaal'', rimuovendo dalla sue pareti tutti i riferimenti architettonici inneggianti al precedente regime nazionalsocialista,ovvero le [[svastica|svastiche]] e le enormi aquile prussiane. Altrove, tuttavia, pur dichiarando di voler rimuovere qualsiasi traccia di simbolismo nazionalsocialista, potrebbero non essere stati accurati nella loro eliminazione. Difatti le svastiche erano scolpite nella pietra e nel marmo di diversi pannelli applicati alle pareti esterne in particolare in due file di pilastri lungo la Wilhelmstraße. Voci persistenti riferiscono che questi pannelli siano stati semplicemente girati, riapponendoli in modo da mostrare la loro parte levigata, quella attualmente visibile.
 
Una volta completate le modifiche l'edificio è diventato sede prima dall'amministrazione militare [[Unione Sovietica|sovietica]] e successivamente, dal [[1947]] al [[1949]], dalla commissione economica tedesca (Deutsche Wirtschaftskommission). Il [[7 ottobre]] [[1949]], durante una cerimonia nella ''Festsaal'', fu fondata la [[Repubblica Democratica Tedesca]] (RDT), (''Deutsche Demokratische Republik'' o ''DDR''), nota anche come "Germania Est", con [[Wilhelm Pieck]] come presidente e [[Otto Grotewohl]] come primo ministro (''Ministerpräsident'').
 
==Note==