Pietro D'Elia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Addbot (discussione | contributi)
m migrazione di 2 interwiki links su Wikidata - d:q1235752
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: overlinking giorni e mesi dell'anno e modifiche minori
Riga 22:
|premio = [[Premio Mauro]]
}}
 
{{Bio
|Nome = Pietro
Line 38 ⟶ 37:
 
== Carriera ==
=== Arbitro ===
 
Debuttò in [[serie A]] sul finire degli anni Settanta, il 22 maggio 1977 (Catanzaro-Lazio 1-2) dando inizio ad una carriera che lo avrebbe portato a raccogliere 192 presenze nella massima divisione fino al [[1992]], l'anno in cui smise di arbitrare per raggiunti limiti d'età.
Line 49 ⟶ 48:
In ambito nazionale, nel 1982 venne decorato con l'ambitissimo Premio Mauro; nel 1988 arbitrò la prima edizione della finale di [[Supercoppa Italiana]] tra [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] e nel 1990 diresse la doppia finale (sia l'andata che il ritorno) di [[Coppa Italia]] tra Juventus e Milan.
 
Nel 1991 subisce un piccolo "incidente di percorso" nell'onorata carriera: infatti viene sospeso per qualche settimana dal designatore [[Paolo Casarin]], poiché sorpreso a cenare in un ristorante con l'allora dirigente del Torino [[Luciano Moggi]], contravvenendo alle proprie regole deontologiche di categoria.<ref>{{Cita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/15/arbitri-attenti-al-ristorante.html | editore = La Repubblica | data = [[15 maggio]] [[1991]] }}</ref>
 
===Dirigente===
Line 55 ⟶ 54:
Dismessi i panni di arbitro, cominciò ad occuparsi dell'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]] da dirigente, diventando dal 1994 al 1997 designatore degli arbitri della CAN D, e durante la stagione 1997-1998 vice di [[Fabio Baldas]] alla CAN A e B.
 
Nel 1999 incorse nella squalifica di un anno, relativamente a fatti accaduti nella stagione 1996/1997, quando rivestiva il ruolo di Responsabile degli arbitri CAN D: in particolare, all'indomani della gara di serie D Rieti-Pomezia, venne ritenuto colpevole dalla Corte Federale FIGC di aver esercitato pressioni su uno dei suoi direttori di gara al fine di falsificare il referto arbitrale.<ref>{{Cita news | url = http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/07/Nizzola_rischia_impeachment_co_0_9903071500.shtml | editore = Corriere della Sera | data = [[7 marzo]] [[1999]] }}</ref>
 
Una settimana dopo essere stato dismesso come osservatore arbitrale dalla [[Commissione Arbitri Nazionale|CAN]] l' [[8 luglio]] [[2009]] viene nominato vice commissario alla CAN PRO, carica che riveste fino al 2012.
 
== Fonti ==