Mario Castellacci: differenze tra le versioni

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Castellacci nasce a Reggio Calabria ma, ancora bambino si trasferisce con i genitori a [[Monsummano Terme]], in [[provincia di Pistoia]]. Qui, secondo quanto racconterà nella sua autobiografia, pare abbia avuto tra i compagni di giochi un certo Ivo Livi, poi divenuto universalmente noto con il nome di [[Yves Montand]].
 
A 19 anni, dopo l'[[armistizio]] dell'[[8 settembre]] [[1943]], si arruola come allievo ufficiale volontario nelle forze armate della [[Repubblica sociale italiana]]. Durante il servizio militare scrive il testo della canzone '[[Le donne non ci vogliono più bene]]', che diviene presto una sorta di inno ufficioso dell'esercito di Salò.
 
Al termine del conflitto inizia la carriera di giornalista e scrittore satirico. Collabora al ''[[Candido (rivista)|Candido]]'' di [[Giovanni Guareschi]], poi a ''Cronache italiane'' e infine a ''[[Lo Specchio (rivista)|Lo Specchio]]'', [[stampa scandalistica|periodico scandalistico]] dall'impostazione confusamente [[anticomunista]]. Nel [[1963]] viene assunto alla Rai, diventando vice caporedattore del ''Giornale Radio'' e responsabile dello ''Speciale Gr''.
 
Diviene però noto al grande pubblico per aver fondato a Roma nel 1965 (insieme a un gruppo di cui fanno parte, tra gli altri, [[Pier Francesco Pingitore]] e [[Oreste Lionello]]) la compagnia de '[[Il Bagaglino]]', 'cabaret' che raggiunge presto una solida fama e per il quale Castellacci scrive testi per oltre un trentennio.
 
Nel frattempo collabora come autore a una serie di popolari 'varietà' televisivi. Da 'Mazzabubù' e 'Dove sta Zazà', entrambi dei primi anni settanta e legati alla presenza di [[Gabriella Ferri]], agli spettacoli del 'Bagaglino' approdati in tv come 'Viva l'Italia' o 'Saluti e baci', fino a una fortunata collaborazione con [[Gigi Proietti]] per 'Fantastico 4', 'Di che vizio sei?' e 'Club 92'.
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Nel [[1998]] dà alle stampe il [[libro]] [[autobiografia|autobiografico]] '[[La memoria bruciata]]' che, partendo dall'infanzia, rievoca i giorni di scuola e la giovinezza, fino al termine della [[seconda guerra mondiale]]. La 'memoria bruciata', scrive Castellacci, è quella di chi ha militato nella [[Repubblica Sociale Italiana|RSI]] e per il resto della vita ha dovuto 'dimenticare'. Il libro - intenso e a tratti dolente - rappresenta una toccante testimonianza esistenziale, quali che siano le opinioni politiche del lettore.
Negli ultimi anni della sua vita Castellacci ha lavorato anche per la diffusione del teatro fra i giovani creando nel 1987, a [[Todi]], il [[Todeon]], circolo e scuola di teatro e, successivamente, la Compagnia dei [[Toderelli]], nata nel 1995 nell'oratorio di Santo Stefano.
 
Nel 2005 nasce l'Associazione Teatrale Amici di Mario Castellacci, voluta dalla vedova e da alcuni dei soci fondatori del Bagaglino a cui hanno aderito giornalisti, politici e persone dello spettacolo, amici ed estimatori dello scrittore. L'associazione cura l'assegnazione annuale di un premio di teatro intitolato a Mario Castellacci. Nel 2006 il premio è andato agli autori della commedia musicale 'Roma', che tratta la storia della nascita del 'Bagaglino', attraverso una storia d'amore che si svolge durante la Roma degli anni di piombo.