Giuseppe Sinigaglia: differenze tra le versioni

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{{Bio
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== Biografia ==
=== Carriera sportiva ===
Socio della [[Ginnastica Comense 1872]], si cimenta in gare di ginnastica e lotta senza tralasciare la sua attività preferita: il [[canottaggio]].
 
Espulso alla fine del [[1903]] per 'indisciplina', si iscrive alla '[[Canottieri Lario]]', con un gruppo di transfughi. Con questa società sa imporsi con diversi equipaggi, e stringe una profonda amicizia con l'atleta di punta della squadra, [[Teodoro Mariani]].
Nel [[1907]] vince un campionato italiano su un 'due con', e nel [[1911]] il titolo italiano ed europeo di singolo e doppio, in coppia con l'amico [[Teodoro Mariani|Mariani]]. <br/>
Ottiene il suo grande trionfo il [[4 luglio]] [[1914]] a [[Henley]], sul [[Tamigi]], vincendo la ''[[Diamond's Sculls]]'', vero e proprio campionato del mondo di ''skiff'' ad eliminazione diretta, ed essendo tra l'altro il primo italiano a parteciparvi. Viene premiato personalmente dalla [[Mary of Teck|Regina]] d'[[Inghilterra]].
 
===La prima guerra mondiale===
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Qui giunto, in luglio, partecipa alle operazioni dirette alla conquista del [[Monte San Michele]], nel quadro della conquista italiana di [[Gorizia]].
 
Il [[9 agosto]], il tenente Sinigaglia si lancia coi suoi uomini all'attacco della Cima 4 del [[Monte San Michele]], che, a prezzo di pesanti sacrifici, viene finalmente conquistata.
Mentre sta riorganizzando la posizione appena conquistata, Sinigaglia, com'è suo uso, si espone dalla trincea, e viene colpito al ventre da una sventagliata di mitragliatrice.
 
Trasportato a sera presso un ospedaletto da campo di [[Crauglio]], muore nel pomeriggio del [[10 agosto]] [[1916]].
 
Per la coraggiosa azione del giorno precedente, viene decorato con la [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]].
 
== Onorificenze ==
 
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== Riconoscimenti ==
 
Como, la sua città natale, gli ha dedicato:
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*un monumento, sito sul piazzale di Villa Geno, di fronte al lago.
 
== Bibliografia ==
*Maurizio Casarola,'' Lo chiamavano Sina'', Nordpress Edizioni, 2007.
*Mario Bazzi,'' Il gigante buono'', Tipografia Commerciale Prini & C., Como.