Padre Davide da Bergamo: differenze tra le versioni
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|Attività = religioso
|Attività2 = organista
|Attività3 = compositore
|Epoca = 1800
|Nazionalità = italiano
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== Biografia ==
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Padre Davide da Bergamo, al secolo Felice Moretti, nasce da Giacomo Antonio e Teresa Bordoni. La famiglia è povera e si trasferisce a [[Bergamo]].
Nel [[1806]] nasce a [[Bergamo]] l'istituzione "Lezioni caritatevoli di musica" da cui esce [[Gaetano Donizetti]]. È diretta da [[Simone Mayr]], grande maestro bavarese di nascita, bergamasco di adozione. P. Locatelli ci assicura che Felice Moretti, assieme a [[Giovanni Battista Rubini|Rubini]], Donzelli e Donizetti, fu tra gli allievi di S. Mayr.
Nel [[1808]] Padre Davide riceve lezioni e studia sotto la direzione del maestro Antonio Gonzales, eccellente interprete di pianoforte, cembalo ed organista di [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|Santa Maria Maggiore]]. Diventa organista a [[Torre Boldone]], Zanica e, prima di entrare in convento, [[Gandino]]. Coltiva in quel periodo le amicizie con Rubini, Donzelli e Donizetti. Durante lo studio a Bergamo stringe amicizia con i fratelli [[Serassi]], in particolare Carlo, da cui deriva l'attività' di collaudatore e progettista di organi.
Nel [[1818]], essendo organista a Gandino, chiede di entrare in convento e nel mese di luglio viene accettato dall'Ordine Francescano dei Minori Riformati a [[Piacenza]] in Santa Maria di Campagna. Dopo un anno di noviziato il
Si applica, in seguito, con intelligenza ed impegno agli studi di [[filosofia]], [[teologia]], e riceve l'ordinazione sacerdotale il
Il
== La produzione musicale ==
[[Immagine:organo.jpg|thumb|300 px|right|L'Organo Bossi del 1796 di Zanica (BG)]]▼
Padre Davide fu valente ed apprezzato organista, compositore e collaudatore di organi. Sarebbe troppo lungo l'elenco delle opere da lui composte: Sinfonie, concerti per i vari strumenti dell'Organo, Fantasie, Andanti e Adagi devoti, Pastorali, Suonate Marziali, Versetti e Suonate adatte ai diversi strumenti dell'Organo, Messe, Vespri, Inni Responsori del S. Natale e Settimana Santa. ▼
Padre Raffaelangelo, nel suo Elogio Funebre, sostiene che furono trovati più che 2400 "di così fatti pezzi di musica che molti organisti vorrebbero avere". Il Padre Superiore del Convento di S. Maria di Campagna nelle sue Memorie lasciò scritto: "Nell'archivio di P. Davide si trovarono meglio di duemila e seicento pezzi musicali: cinquecento dei quali di canto; ed un tal numero, tutto che sterminato, posso senza esagerazione affermare che non comprende la meta' delle composizioni, ch'egli ebbe scritta nella lunga e laboriosa sua vita". Si sa, infatti, che P. Davide rimaneva spesso insoddisfatto delle sue composizioni e che, dopo averle eseguite due o tre volte, le distruggeva. ▼
▲Padre Davide fu valente ed apprezzato organista, compositore e collaudatore di organi. Sarebbe troppo lungo l'elenco delle opere da lui composte: Sinfonie, concerti per i vari strumenti dell'Organo, Fantasie, Andanti e Adagi devoti, Pastorali, Suonate Marziali, Versetti e Suonate adatte ai diversi strumenti dell'Organo, Messe, Vespri, Inni Responsori del S. Natale e Settimana Santa.
▲Padre Raffaelangelo, nel suo Elogio Funebre, sostiene che furono trovati più che 2400 "di così fatti pezzi di musica che molti organisti vorrebbero avere". Il Padre Superiore del Convento di S. Maria di Campagna nelle sue Memorie lasciò scritto: "Nell'archivio di P. Davide si trovarono meglio di duemila e seicento pezzi musicali: cinquecento dei quali di canto; ed un tal numero, tutto che sterminato, posso senza esagerazione affermare che non comprende la meta' delle composizioni, ch'egli ebbe scritta nella lunga e laboriosa sua vita". Si sa, infatti, che P. Davide rimaneva spesso insoddisfatto delle sue composizioni e che, dopo averle eseguite due o tre volte, le distruggeva.
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La musica di P. Davide fu indubbiamente influenzata dal gesto operistico orchestrale dell'epoca in cui visse. Scriveva musica con impegno di campanelli, piccole campane, di trombe e di altri strumenti musicali, ma la fusione che aveva nel suo animo tale era da non irritare il buon orecchio, e di tali strumenti si serviva non per virtuosismi, ma per ottenere lo scopo di raggiungere i cuori. Per stare ad un giudizio moderno "nella sua struttura rimane saldamente collegata con i più vitali principi della tradizione lombarda dell'epoca d'oro. Questo spiega perché, nella migliore produzione, la musica di P. Davide e dei suoi contemporanei, decisamente inopportuna per una destinazione liturgico, riveli pero' una sostanziale sanità ed un vigore che sono ignoti alla produzione posteriore, legata ai decadenti indirizzi dell'organo tardoromantico e ceciliano". Perciò P. Davide "fu certamente la figura più nota di quel particolare periodo della musica sacra ed organistica italiana, tra la prima e la seconda metà del secolo XIX che venne influenzata dal gusto operistico-orchestrale dell'epoca".
Non va dimenticata l'opera assidua di collaudatore di organi: una fama che lo faceva richiedere dalle Chiese più prestigiose, desiderose di ottenere le eccezionali prestazioni del noto compositore. Sappiamo che fu chiamato per il collaudo dell'organo della [[Chiesa di San Marco (Milano)|Chiesa di S. Marco]] e di [[Chiesa di Sant'Angelo (Milano)|S. Angelo]] a [[Milano]], della [[Duomo di Lodi|Cattedrale di Lodi]], della Cattedrale di [[Casale Monferrato]], della [[Basilica di San Domenico (Bologna)|Chiesa di S. Domenico]] e dei Santi Ambrogio e Andrea di [[Bologna]], della [[Chiesa di Sant'Alessandro (Parma)|Chiesa di S. Alessandro]] a [[Parma]]. Nel [[1857]] P. Davide si reco' a Bergamo a collaudare l'organo di S. Maria Maggiore costruito dalla ditta Bossi-Urbani. In numerose altre Chiese minori fu invitato a prestare la sua opera di competente collaudatore e suonatore.
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