Maria di Trastámara (1401-1458): differenze tra le versioni

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Nel [[1408]], Maria di Castiglia fu promessa in sposa ad [[Alfonso V di Aragona|Alfonso]], figlio primogenito del reggente del [[regno di Castiglia|Castiglia]] e [[regno di León|León]], e futuro re della [[corona d'Aragona]] e di [[Sicilia]], [[Ferdinando I di Aragona|Ferdinando]] (figlio secondogenito di [[Giovanni I di Castiglia|Giovanni I]] e della sua prima moglie Eleonora di Aragona, figlia del re della [[corona d'Aragona]] [[Pietro IV di Aragona|Pietro IV il Cerimonioso]] e della sua terza moglie [[Eleonora di Sicilia]], figlia del re [[Pietro II di Sicilia]]) e di [[Eleonora d'Alburquerque]] ([[1374]] - [[1435]]), figlia dell'[[infante]] Sancho di Castiglia, Conte di [[Alburquerque (Badajoz)|Alburquerque]] (figlio del re [[Alfonso XI di Castiglia]] e della sua amante, [[Eleonora di Guzmán]] e fratello del re [[Enrico II di Castiglia]] e fratellastro di [[Pietro I di Castiglia|Pietro I il Crudele]]) e di Beatrice del Portogallo (figlia del re del [[Portogallo]], [[Pietro I del Portogallo|Pietro I il Giustiziere]] e della sua amante e poi moglie segreta [[Inés de Castro]]).
 
Dopo il [[compromesso di Caspe]] ([[1412]]), suo zio, Ferdinando, divenne re della [[corona d'Aragona]] e sua madre caterina rimase unica reggente. ma lasciando la Castiglia per recarsi in Aragona, Ferdinando lasciò i quattro figli maggiori, Alfonso, il maggiore, [[Maria di Trastámara (1396-1445)|Maria]], che, nel [[1408]], era stata promessa in sposa al re Giovanni II, [[Giovanni II di Aragona|Giovanni]] (il futuro [[re d'[[Aragona]] e di [[Navarra]], Giovanni II), ed [[Enrico di Trastámara (1400-1445)|Enrico]], Gran Maestro dell'[[Ordine di Santiago]], detti ''gli infanti d'Aragona'', a sostituirlo alla guida della famiglia ([[Trastámara]]) reale di Castiglia.
 
Maria ben presto dovette recarsi in Aragona, dove si trovava Alfonso a causa della salute malferma del padre ed il 12 giugno del [[1415]], nella [[cattedrale]] di [[Valencia]], Maria sposò Alfonso, e nel [[1416]], alla morte dello zio fu incoronata regina con Alfonso..
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Maria, solo dopo pochi mesi dovette convocare le ''cortes'', a [[Monzón]], per affrontare il problema del pagamento del riscatto (che poi non sarà pagato) per Alfonso che era stato fatto prigioniero nella battaglia navale dell'[[Assedio di Gaeta e battaglia di Ponza (1435)|isola di Ponza]], del 5 agosto. Poi ripresero le lotte tra campagna e borghesia in Catalogna e nonostante la sua buona volontà maria non riuscì a risolvere il problema che proseguirà anche durante il regno di suo cognato Giovanni, che succederà a suo marito Alfonso.
 
Nel [[1447]] gli ambasciatori francesi che erano andati a [[Barcellona]], a reclamare il pagamento della dote di [[Iolanda di Aragona]], dovuta alla figlia, la regina di Francia, [[Maria d'Angiò]], non avendo avuto soddisfazione da Maria di Castiglia, moglie e luogotenente del [[re di [[Aragona]], Alfonso V, durante il viaggio di rientro in [[Francia]], occuparono la città di [[Perpignano]], come pegno.
 
Nel [[1453]], dovette lasciare la Catalogna per recarsi in Castiglia, dove si era riaccesa la guerra tra suo fratello, il re di Castiglia, [[Giovanni II di Castiglia|Giovanni II]] e suo cognato [[Giovanni II di Aragona|Giovanni]] che aveva il comando dell'esercito aragonese. la sua opera di mediazione portò alla tregua di [[Valladolid]].