Teoremi dell'economia del benessere: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo e modifiche minori |
|||
Riga 1:
{{S|economia}}
In [[microeconomia]], e in particolare nella prospettiva dell'[[economia neo-classica]], i '''teoremi dell'economia del benessere''' costituiscono una delle principali argomentazioni a favore del libero mercato, e contro l'intervento dello Stato nell'economia o in generale soluzioni di pianificazione centrale.
==Illustrazione intuitiva==
L'intuizione sottostante ai due teoremi fondamentali è che il normale funzionamento di un [[concorrenza perfetta|mercato perfettamente concorrenziale]] consente di raggiungere un equilibrio in cui le risorse dell'economia (beni di consumo, fattori di produzione) sono allocate in maniera ottimale tra tutti gli agenti che vi operano. In questo contesto, un'allocazione si considera ottimale nel senso dell'[[efficienza Paretiana]], ossia se, a partire da tale allocazione, non è possibile redistribuire le risorse in maniera tale da incrementare l'[[utilità (economia)|utilità]] di almeno un agente, senza ridurre quella di almeno un altro agente.
Se da un lato, in linea teorica, lo stesso risultato potrebbe essere raggiunto da un pianificatore centrale — ad esempio, lo Stato — che distribuisca le risorse sulla base delle preferenze e delle produttività dei singoli agenti economici, è anche chiaro che in condizioni realistiche nessun pianificatore centrale potrebbe mai disporre di sufficienti informazioni per attuare una tale soluzione. E se anche il pianificatore sociale centrale fosse "benevolo" e "pienamente informato", non potrebbe rimpiazzare l'allocazione competitiva dei beni con un'altra capace di aumentare il benessere di ogni singolo consumatore (Tirole 1988, 6).
Sarebbe dunque preferibile affidarsi a soluzioni ''decentralizzate'', quale il meccanismo di mercato in [[concorrenza perfetta]], che raggiungono un equilibrio in condizioni di [[efficienza Paretiana|ottimalità Paretiana]] senza richiedere che alcun agente disponga di una quantità non realistica di informazioni.
Riga 18:
====Enunciato formale e dimostrazione====
In un
===Secondo teorema dell'economia del benessere===
|