Stilo (botanica): differenze tra le versioni

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{{Anatomia fiore}}
In [[botanica]], lo '''stilo''' di un [[fiore]] di [[angiosperma]] è il prolungamento dell'[[ovario (botanica)|ovario]] al termine del quale appare lo [[stigma (botanica)|stigma]]. Lo stilo non contiene ovuli, rimanendo questi confinati nella regione del [[gineceo (botanica)|gineceo]] chiamata ovario.
 
Lo stilo nelle [[angiosperme]] può essere solido o vuoto. Nelle piante con stilo vuoto il tessuto di trasmissione (dove crescono i tubi pollinici atti alla fecondazione) è costituito da una strato di cellule epidermiche abbastanza differenziate che circondano un canale vuoto (il cosiddetto canale stilare). I tubi pollinici crescono dallo [[stigma (botanica)|stigma]] verso l'ovario lungo la superficie di questo canale, normalmente attraverso un fine strato di mucillagine. Nelle piante che possiedono stili solidi, invece, le cellule epidermiche si trovano íntimamente fuse e non lasciano nessuno spazio fra loro. I tubi pollinici, in questo caso, crescono tra le cellule del tessuto di trasmissione (come nel caso della ''[[Petunia]]'', <ref name="Sassen ">{{En}}{{cita pubblicazione
|autore =Sassen M. M. A
|coautori=
|anno=1974
|titolo=:The stylar transmitting tissue
|rivista=Acta Botanica Neerlandica
|volume=
|numero=23
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|acceso= 25/04/2008
}}</ref>
) o attraverso le pareti cellulari (come nel ''[[Gossypium]]'', <ref name="Jensen W. A">{{En}}{{cita pubblicazione
|autore =Jensen W. A. & D. B. Fisher
|coautori=
|anno=1970
|titolo=:Embriogenesi del cotone: il tubo del polline nello stigma e stilo.
|rivista=Protoplasma
|volume=
|numero=69
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|acceso= 25/04/2008
}}</ref>
). Il tessuto di trasmissione negli stili solidi comprende una sostanza intercellulare che contiene [[pectina]], simile alla [[mucillagine]] che si incontra nel canale stilare degli stili vuoti. <ref name="Labarca">{{En}}{{cita pubblicazione
|autore =C. Labarca, M. Kroh, and F. Loewus
|coautori=
|anno=2002
|titolo=:La composizione dell'essudato stigmatico del ''Lilium longiflorum'': studi di etichettatura con Myo-inositol, D-Glucose, e L-Proline
|rivista=Plant Physiol.
|volume=
Riga 44:
|acceso= 25/04/2008
}}</ref>
Dal punto di vista della distribuzione di entrambi i tipi di stili tra le differenti famiglie di angiosperme, gli stili solidi vengono considerati tipici delle [[eudicotiledoni]] e sono rari nelle [[monocotiledoni]]. <ref name="Eames ">{{En}}{{cita pubblicazione
|autore =Eames A. J.
|coautori=
|anno=1961
|titolo=:''Morfologia delle angiosperme''.
|rivista=McGraw-Hill, New York, New York, USA
|numero=69
|pagine=215-235
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}}</ref>
<ref name="Kocyan y Endress 2001">{{En}}{{cita pubblicazione
|autore =Kocyan A. & P. K. Endress
|anno=2001
|titolo=:La struttura florale e sviluppo dell' ''Apostasia'' e ''Neuwiedia'' (Apostasioideae) e loro relazioni con altre Orchidaceae.
|rivista=International Journal of Plant Sciences
|volume=
|numero=162
Riga 69:
|formato=
|acceso= 25/04/2008
}}</ref>
 
Nelle [[apiaceae|apiacee]], la base dello stilo è ingrossata, è ''nettarifera'' e viene detta ''stilopodio''.
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| anno = 1982
| editore = Barcellona: Editorial Labor, S. A.
| id = ISBN 84-335-5804-8
}}
* {{Es}} Gola, G., Negri, G. e Cappeletti, C. 1965. ''Trattato di Botanica''. 2da edizione. Editorial Labor S.A., Barcellona, 1110 p.