Caribe: differenze tra le versioni

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== L'arrivo degli europei ==
{{Quote|I Caribe, soprattutto verso la fine del [[XV secolo]] e inizi del [[XVI secolo|XVI]], si trovavano in una fase di piena espansione territoriale, all'estremo che i conquistatori spagnoli e quelli di altre nazionalità europee descrissero la supposta “ferocia” degli indigeni Caribe, che navigavano in modo organizzato nelle loro canoe “curiaras”, armati e disposti ad affrontare in modo violento ogni estraneo che invadesse i loro territori oppure, scesi a terra lottavano in feroci corpo a corpo con chiunque gli si opponesse. Attorno al loro coraggio, si formarono numerosi miti e venivano considerati non soltanto “selvaggi” come il resto degli indigeni, bensì antropofagi sempiterni|Domingo Sánchez P.}}
“curiaras”, armati e disposti ad affrontare in modo violento ogni estraneo che invadesse i loro territori oppure, scesi a terra lottavano in feroci corpo a corpo con chiunque gli si opponesse. Attorno al loro coraggio, si formarono numerosi miti e venivano considerati non soltanto “selvaggi” come il resto degli indigeni, bensì antropofagi sempiterni|Domingo Sánchez P.}}
 
{{Quote|Gli europei attribuivano ai Caribe ogni genere di malefatte e atrocità per far diventare un fatto naturale che i conquistadores avessero il diritto sulle vite e proprietà degli indígeni, nel nome dei re di Spagna e della cristianità, convinzione che gli fece perpetrare un autentico genocidio ovunque passavano e calpestavano|Domingo Sánchez P.<ref>Domingo Sánchez P. ''[http://www.insumisos.com/lecturasinsumisas/El%20concepto%20de%20tiempo%20en%20las%20etnias%20de%20Venezuela.pdf El Concepto del Tiempo en las Etnias Caribe de Venezuela]'' (2000)