Popoli indigeni: differenze tra le versioni

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Per '''popoli indigeni''' o '''aborigeni''' o '''nativi''' (dal [[lingua latina|latino]] ''indigena'', composto di indu, ''in'', e -geno, ''nato'', corrispondente latineggiante del lemma [[autoctono]].) si intendono quelle [[popolazione|popolazioni]] le cui origini in un particolare luogo risalgono alla [[preistoria]], anche se il termine viene utilizzato con uno spettro più ampio e prescindendo spesso dallada tale caratteristica di supposta origine preistorica, anche a causa dell'evidente difficoltà nello stabilirne la diretta discendenza.
 
Esso viene così ad indicare più spesso l'anteriorità di occupazione di un territorio rispetto alla dominazione [[colonialismo|coloniale]] e la conseguente condizione di popolo oppresso e tutt'oggi in lotta per l'[[emancipazione]] e la conquista di [[diritti umani]] e [[diritti civili|civili]]. Storicamente i popoli indigeni si sono opposti a qualsiasi tentativo da parte degli estranei di definire la propria identità o influenzare le loro strutture tradizionali di ''governance''.
Storicamente i popoli indigeni si sono opposti a qualsiasi tentativo da parte degli estranei di definire la propria identità o influenzare le loro strutture tradizionali di ''governance''.
 
Sembra imprudente tentare di caratterizzare questi popoli al di là di quanto sopra, poiché le loro storie differiscono drasticamente, così come le loro auto-immagini.
 
== Etimologia==
Il termine '''indigeno''' deriva dal [[lingua latina|latino]] ''indigena'', composto di indu, ''in'', e -geno, ''nato'', ed è il corrispondente latineggiante del lemma [[autoctono]].
 
== Voci correlate ==