Il garofano rosso (romanzo): differenze tra le versioni

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==Le circostanze di composizione==
Quando appare la sesta puntata nell'[[agosto]] [[1934]], quel numero della rivista viene sequestrato dalla [[censura]] per ragioni morali (che riguardavano, oltre alle pagine di Vittorini, il racconto [[Le figlie del generale]] di [[Enrico Terracini]]). Vittorini viene invitato dal direttore a "purgare" la puntata e a rivedere le parti ancora da pubblicare. Questo costituisce per lo scrittore un compito tormentoso, visto che le lettere testimoniano un crescente distacco, per così dire, "affettivo", dal romanzo. L'obbligo dei ritocchi gli rendono il libro quasi estraneo, come egli stesso ricorderà a distanza di anni: «io m'ero accorto di non avere più ne [[Il garofano rosso]] un libro "mio" nell'atto stesso in cui lo ritoccavo per la censura». Quando compare la settima puntata, incorre nuovamente nel veto della censura ed esce tagliata. Vittorini continua di malavoglia a lavorare sia sulle parti nuove che sui passi censurati, ma il lavoro stenta a procedere e ancora nell'[[agosto]] [[1935]] il direttore di [[Solaria]] lo deve sollecitare perché concluda al più presto il romanzo. Finalmente nel [[1936]] l'ottava puntata esce (il numero di [[Solaria]] è retrodatato a [[settembre]]-[[dicembre]] [[1934]]).
A questo punto Vittorini si dà da fare per pubblicare il romanzo in volume, riscrivendo ''ex novo'' le parti non pubblicate o mutilate a causa dell'intervento della censura e correggendo in vario modo lo stile. Tuttavia nel [[1938]] il manoscritto, spedito da Mondadori a [[Roma]] per l'approvazione ministeriale, riceve un nuovo - questa volta definitivo - rifiuto.
Lo sfortunato romanzo ''Garofano rosso'' rimane così inedito fino al [[1948]], quando finalmente esce presso [[Arnoldo Mondadori Editore]] con un'importante prefazione dell'autore: in essa Vittorini da un lato prende le distanze da questo suo romanzo giovanile, dall'altro ne sottolinea l'importanza nella sua biografia umana e intellettuale e il valore di documento storico di una generazione.