Creazione di Eva (Michelangelo): differenze tra le versioni

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==Storia==
Nel dipingere la volta, Michelangelo procedette dalle [[campate]] vicino alla porta d'ingresso, quella usata durante i solenni ingressi in cappella del pontefice e del suo seguito, fino alla campata sopra l'altare. Gli affreschi vennero eseguiti in due metà, divise all'altezza della transenna nella sua posizione originale, più o meno sopra la ''Creazione di Eva''. Ciò fu necessario poiché il ponteggio copriva solo metà della cappella e dovette essere smontato e rimontato dall'altra parte tra una fase e l'altra. La ''Creazione di Eva'' ([[Genesi]] {{Passo biblico|Gen|2,18-25}}) fu quindi la prima scena ad essere eseguita dopo il rimontaggio, verosimilmente nell'autunno del [[1511]]. Se la maggiore monumentalità ed eloquenza delle figure è riscontrabile anche nel precedente affresco della ''[[Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre]]'', drastica fu, a partire da questa scena, la riduzione del numero delle "giornate" necessarie al completamento: da dodici/tredici a solo quattro. Ciò spiega la velocità con cui la seconda metà fu realizzata (appena un anno), anche per via delle continue e pressanti sollecitazioni del papa, che infatti morì pochi mesi dopo la scopertura, avvenuta il [[31 ottobre]] [[1512]].
 
La scena venne quindi dipinta dalla testa di Adamo dormiente col braccio e una parte dell'albero (prima giornata), poi il resto del suo corpo (seconda giornata), Eva e il paesaggio (terza giornata) e infine il Creatore. Michelangelo usò dei cartoni che vennero riportati con la tecnica dello [[spolvero]].